Informazioni e ultime notizie sugli affitti: ultime novitàe approfondimenti sui contratti di locazione, su come registrare un contratto di affitto, i modelli dei contratti di locazione e le varie tipologie. 

chi paga la sostituzione del galleggiante

Casa in affitto, chi paga la sostituzione del galleggiante del wc

La sostituzione del galleggiante del wc è una spesa di manutenzione ordinaria e, come tale, deve essere sostenuta dall'inquilino. Sempre che il guasto non si verifichi pochi gioni dopo l'inizio della locazione. In questo caso gli oneri sono a carico del proprietario.
affitto parziale prima casa imu

Affitto parziale prima casa, non si perde l'esenzione Imu

La normativa italiana prevede una serie di esenzioni per l’abitazione principale del contribuente, tra le quali rientra anche quella relativa all’Imposta Municipale Unica (o Propria). In questo più ampio contesto una buona notizia per i contribuenti è costituita dal fatto che se viene data in affitto parziale la prima casa, l’Imu non deve essere pagata pagata. Ma è necessario che il proprietario continui a mantenere la residenza all’interno dell’immobile. A fornire questa indicazione è stato direttamente il Ministero dell’Economia e delle Finanza, che ha cavalcato alcune sentenze tributarie
porta rotta in affitto

A chi spetta riparare una porta rotta quando si è in affitto

Sono diversi gli interventi che è necessario effettuare in un immobile preso in locazione. Una domanda che sorge spesso è chi si debba prendere in carico la riparazione di una porta rotta in affitto. Il proprietario o l’inquilino? Il dubbio è lecito perché sono innumerevoli i motivi che possono portare alla sua rottura: se diventa inservibile, l’onere spetta al locatore. Se invece l’usura porta alla rottura della serratura, alla riparazione deve pensare il conduttore
cedolare secca contratto transitorio

Contratto transitorio con cedolare secca, come e quando si può stipulare

Per gli affitti a breve termine - che abbiano una durata compresa tra 1 e 18 mesi - è possibile beneficiare della cedolare secca per il contratto transitorio: il proprietario dell’immobile può, infatti, versare un’imposta sostitutiva che va a sostituirsi alla normale Irpef. L'aliquota che viene applicata è generalmente pari al 21%, ma in alcuni casi può scendere anche al 10%, quando sono sottoscritti nei Comuni in cui è presente un'alta tensione abitativa
riconsegna chiavi senza verbale

Restituzione delle chiavi di un immobile locato, non serve il verbale

Uno degli atti più delicati nella chiusura di un contratto di affitto è il momento in cui l’inquilino lascia libero l’immobile. Ufficialmente si chiude il rapporto di locazione: è possibile la riconsegna delle chiavi senza verbale scritto, anche se la stesura di un documento ufficiale è fortemente consigliabile per tutelare entrambe le parti. In questo modo proprietario ed inquilino attestano quali sono le reali condizioni dell’immobile in quel momento e vengono chiarite quali sono le responsabilità di eventuali danni riscontrati
tipologie contratti di affitto

Quante tipologie di contratti di affitto esistono e quando si usano

La normativa italiana permette di utilizzare un immobile di proprietà di un soggetto diverso per un determinato periodo, a fronte del pagamento di un canone di locazione. I rapporti tra proprietario ed inquilino possono essere regolamentati attraverso diverse tipologie di contratti di affitto, le quali possono essere suddivisi in questo modo: a canone libero e a canone concordato. Quando dovessero intervenire delle esigenze specifiche, le parti possono utilizzare anche i contratti transitori e quelli specifici per gli studenti
Locazione commerciale

Legge 392/78, una guida aggiornata alla locazione commerciale

La legge sull’equo canone è stata introdotta nel corso del 1978 per regolamentare l’affitto. Grazie alla Legge 392/1978 è stata aggiornata la locazione commerciale nel nostro Paese: il legislatore, con questa norma, ha voluto introdurre dei criteri equi e certi attraverso i quali venissero determinati gli importi dei canoni di locazione. L’obiettivo che si voleva centrare era quello di proteggere il conduttore e il locatore, in modo da riuscire a mantenere un certo equilibrio tra le parti
rottura lavastoviglie casa in affitto

Lavastoviglie rotta in una casa in affitto, chi paga la riparazione?

A chi spetta sostenere le spese degli elettrodomestici che si rompono in un appartamento preso in locazione? All’inquilino, quando i costi sono relativi alla manutenzione ordinaria e alla loro conservazione; al proprietario quando è necessario procedere alla loro completa sostituzione. Questo significa che far fronte alla rottura della lavastoviglie nella casa in affitto, se la riparazione è legata alla normale usura, spetta al conduttore
Casetta con monete euro e chiavi

Riduzione del canone di locazione, quanto è importante la data certa

La perdita del lavoro, la chiusura dell’attività o la cassa integrazione possono mettere in difficoltà l’inquilino, che non riesce a pagare regolarmente l’affitto. Un problema che inesorabilmente va ad impattare sul proprietario, che per venire incontro all’inquilino può accordare una riduzione del canone di locazione. Benché la legge non lo imponga, è opportuno comunicare tempestivamente gli estremi del nuovo accordo all’Agenzia delle Entrate ed evitare una tardiva comunicazione della riduzione del canone di locazione
Problemi di muffa

Muffa nell'appartamento, quando si può saltare il pagamento dell'affitto

Le motivazioni per le quali un inquilino può richiedere la risoluzione del contratto di affitto senza preavviso sono indicate chiaramente all’interno degli articoli 1578 e 1581 del Codice Civile: nel caso in cui un l’immobile dovesse risultare inutilizzabile a causa della muffa e la permanenza al suo interno sia rischiosa per la salute, il conduttore può andarsene e non pagare l'affitto per muffa, senza sottostare ad alcuna penale
Le chiavi di casa

Contratto d'affitto agevolato 3+2, ecco perché permette di risparmiare

I canoni di locazione in Italia, almeno nel corso degli ultimi anni, hanno iniziato a lievitare di parecchio, creando un vero e proprio paradosso: molti immobili continuano a rimanere vuoti. Mentre per le famiglie costituite da giovani o da persone fragili diventa sempre più difficile riuscire a trovare un’abitazione dignitosa. In questo contesto l’ipotesi di un contratto d’affitto agevolato può essere una soluzione che permette di ottenere una serie di vantaggi sia ai proprietari che agli inquilini
contratto di locazione

Cosa succede se si paga l'affitto quando il contratto è scaduto

Il proprietario dell’immobile può chiedere la restituzione dell’appartamento quando il contratto di locazione è giusto al termine, anche quando l’inquilino continua a pagare l’affitto. Il pagamento dell'affitto con contratto scaduto non permette, al conduttore, di rimanere nella proprietà: deve lasciarla libera. In caso contrario si configura il reato di occupazione senza titolo
Disdire contratto di locazionw

Come dare disdetta del contratto di affitto 3 mesi prima della scadenza

Quali sono le regole a cui deve sottostare il locatore nel momento in cui vuole lasciare libero l’immobile anticipatamente? La normativa ammette la disdetta di un contratto di affitto 3 mesi prima solo quando sussistono dei motivi importanti che rendono insostenibile il rispetto del contratto. Quando si dovessero verificare queste condizioni, è possibile procedere con la disdetta, che può essere inviata tre mesi prima, sempre che nel contratto di locazione non siano previsti degli altri termini
Chiavi che aprono casa

Quale valore ha il contratto d'affitto sottoscritto con scrittura privata

Gli accordi relativi all’affitto di una casa, di un garage o di un’azienda non possono mai essere sottoscritti verbalmente. È necessario redigere un atto pubblico, attraverso il quale le parti concordano i dettagli della locazione. Non è obbligatorio recarsi dal notaio per questa operazione: è sufficiente una scrittura privata. Ma perché questo documento abbia un valore legale deve essere registrato all’Agenzia delle Entrate
Due giovani inquilini stanno leggendo un contratto di affitto breve

Quali sono i rischi di un contratto di affitto transitorio?

Se si possiede un immobile e si ha il desiderio di trarre un profitto da questo senza sentirsi vincolati da un lungo rapporto di locazione, il contratto di affitto ad uso transitorio potrebbe rappresentare una soluzione efficace. È però bene sapere che potrebbe nascondere delle insidie. Per evitarle è dunque essenziale conoscere bene i rischi di un contratto di affitto transitorio
casa di proprietà o in affitto

Cosa cambia (e che fare) se ho una casa di proprietà e vado in affitto?

Possedere un immobile non implica necessariamente l'obbligo di abitarlo. Sono numerosi, infatti, i motivi per cui una persona può decidere di vivere in affitto pur essendo il proprietario di una casa. L'importante è essere consapevoli degli obblighi che questa scelta comporta rispetto un eventuale cambio di residenza e nei confronti del Fisco. Ecco, quindi, cosa fare se ho una casa di proprietà e vado in affitto
contratti di affitto

Contratti a canone concordato e cedolare secca: differenze e vantaggi

Per quanto riguarda le locazioni, l’argomento che suscita maggior interesse tra proprietari e affittuari è quello riguardante le agevolazioni fiscali e le formule di contratto più convenienti. Proprio per questo nasce spontanea la domanda: che differenza c’è tra canone concordato e cedolare secca? Ecco, di seguito, un’analisi circa definizioni, differenze e vantaggi, così da poter comprendere quale sia la soluzione più vantaggiosa in base alle proprie esigenze
Milano

Il peso dell’inflazione di febbraio 2025 sui rinnovi annuali d’affitto: i canoni per città

L’Istat ha diffuso i dati relativi all’inflazione di febbraio 2025 da cui emerge un +1,6% su base annua per l’indice dei prezzi al consumo. Per quanto riguarda l’indice FOI, invece, l’aumento rilevato è dell’1,5% rispetto a febbraio 2024. Un dato, quest’ultimo, che impatta sul portafoglio degli inquilini che hanno il rinnovo annuale dell’affitto, per i quali scatterà un aumento del canone di locazione. In Italia, in media, si pagheranno circa 12 euro in più al mese (e 144 euro all’anno). Scopriamo quanto aumentano gli affitti a seconda della città di residenza
firma di un contratto

Si può dare in comodato un immobile locato? Dipende

Il comodato d’uso è riconosciuto dall’articolo 1803 del Codice Civile come un contratto con cui una parte (detta comodante) consegna a un’altra (detta comodatario) un bene mobile o immobile per un uso e un tempo determinati, al termine dei quali esso dovrà poi essere restituito. Ma si può dare in comodato un immobile locato quindi affittato? Il conduttore può decidere di sublocarlo o concederlo in comodato a terzi solo se ciò non è espressamente vietato nel contratto di locazione: in tal caso sarà necessario il consenso da parte del locatore
contratto da firmare

Contratto di locazione sottoscritto da una sola parte: che valore ha?

Un contratto, per definizione, deve essere firmato da entrambe le parti interessate per essere considerato valido e definitivo. Dunque, un contratto non firmato non possiede alcun valore legale; solitamente ci si ritrova in questa situazione in fase di trattativa o di perfezionamento del contratto stesso. Cosa succede invece quando il contratto di locazione è stato sottoscritto da una sola parte? Di seguito scopriamo se, in questo caso, possiede ugualmente valore legale o meno
Contratto affitto transitorio

Cos'è e come funziona il contratto di affitto transitorio

Il contratto di affitto transitorio è la formula di locazione più conveniente da stipulare per il proprietario di un immobile quando il locatario ha esigenze temporanee non turistiche. È bene seguire con attenzione le procedure previste dalla legge per redigere un contratto transitorio valido ed evitare di incorrere in sanzioni penali