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Per avere una casa più efficiente dal punto di vista energetico gli italiani sono disposti a pagare un extra rispetto al prezzo di vendita della propria casa. Una indagine di Gabetti, commissionata al Politecnico di Milano, mostra quanto sono disposti a pagare in più gli abitanti di alcune principali città italiane, tra cui Milano, Roma e Torino, per avere una casa più ecosostenibile. Ecco quanto rilevato.

Case sostenibili nelle grandi città, i risultati dell’analisi

Dall’analisi congiunta dei risultati si osserva come, in generale, vi sia un apprezzamento per la classe energetica in tutte le città analizzate. Tale apprezzamento è tanto maggiore quanto più alta è la classe energetica. Il rapporto costi/benefici è il nodo centrale: le famiglie sono interessate alla classe energetica solo quando questa evidenzia un sostanziale aumento delle prestazioni energetiche dell’edificio e, quindi, una conseguente diminuzione della spesa sui consumi. Infatti, il beneficio dovuto a una maggiore classe energetica è percepito solo per classi superiori alla D a Firenze, mentre a Milano tale preferenza si verifica solo nel caso della classe energetica massima.

Un’altra evidenza è che, nelle zone centrali delle città, la classe energetica sia ininfluente sulla formazione del prezzo di vendita degli immobili. Questo perché le famiglie sono più interessate ad altre caratteristiche degli immobili centrali di pregio (come la storicità degli edifici, o la loro prossimità a servizi o punti di interesse). Una situazione che risulta comune a tutte le città.

Infine, se si eccettuano Torino e Firenze, o casi estremi come Roma, la classe energetica è una caratteristica molto apprezzata nelle zone semicentrali e periferiche della città, supportando l’ipotesi secondo la quale, in zone in cui i potenziali parametri intrinseci (come la storicità o la qualità architettonica ad esempio) o estrinseci (come la prossimità a servizi ed amenità) sono meno influenti, tale caratteristica di efficienza energetica diventa un parametro discriminante nelle scelte degli individui. D’altra parte la cosiddetta “classe media” ha un buon livello di consapevolezza circa le tematiche ambientali, percepisce l’impatto positivo a lungo termine sui costi di esercizio di un immobile efficiente, ed entro certi limiti dispone di un budget sufficiente per scegliere l’efficienza e localizzarsi in semicentro.

Milano

A Milano, secondo l’indagine Polito, la prestazione energetica è apprezzata dalle famiglie esclusivamente per gli immobili con classe energetica A, che si concretizza con la disponibilità a pagare un contributo medio stimato di 377,68€/mq in più rispetto al valore dell’immobile. Considerando un tipico appartamento di 100mq del valore di 450.000 euro (4.500 €/mq), la disponibilità a pagare per la classe A è di ulteriori 38.000 euro circa, quindi un premio medio dell’8,4%.

Secondo il Polimi, a Milano per una classe A si è disposti a sborsare anche 32.977 euro in più, 24.108 euro per una classe B.

Roma

A Roma, secondo l’indagine Polito, emerge una relazione significativa tra prezzo e classe energetica solo nelle classi energetiche più performanti, dalla C alla A. Per la classe energetica C si è disposti a pagare un contributo di 366,08€/mq, con un premio dell’11,58%, mentre per la classe energetica A il contributo è di 169,04€/mq, con un premio del 4,34%.

Torino

Per l’indagine econometria Polito, a Torino, lo scenario cambia ulteriormente. Qui, il contributo della classe energetica è percepito in tutte le classi energetiche, dal livello F in su. Tuttavia, le famiglie sono disposte a pagare un contributo maggiore per la classe energetica A, che è stimato intorno ai 498€/mq. Considerando un tipico appartamento di 100mq, il premio monetario è del 17%, pari a 49.851 euro.

Firenze

Secondo l’indagine quantitativa, a Firenze, la scelta delle famiglie ricade su immobili con almeno una classe D. Tuttavia, l’analisi evidenzia che non esiste una vera e propria differenza tra le prime 4 classi energetiche. La disponibilità a pagare stimata per la classe energetica A o B è di 118,94€/mq. Considerando un tipico appartamento di 100mq, l'importo monetario è di circa 11.894€.

Padova

Per l’indagine econometrica Polito, a Padova, la classe energetica risulta una variabile importante, dalla F (106,38€/mq) alla A (233,29€/mq). Tuttavia, il premio non è legato sempre alle prestazioni energetiche, in quanto le classi B, C e D, ottengono da parte delle famiglie una disponibilità a pagare maggiore rispetto alla classe energetica A. La disponibilità a pagare delle famiglie è maggiore per la classe energetica D a cui assegna un premio del 20% (406,25€/mq), seguono la classe B con un premio del 16,43% (389,96€/mq) e la classe C con un premio del 16,37% (350,55€/mq).

Per l’indagine qualitativa Polimi, padovani sono disposti a pagare circa 17.000 euro in più per una classe A.

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