Inquilini morosi, chi paga le spese in questi casi? Scopriamolo insieme, analizzando le modalità e le procedure più comuni
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inquilino moroso chi paga le spese
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Spesso la domanda di chi ha a che fare con inquilini morosi è: chi paga le spese condominiali? Questo genere di affittuario è letteralmente l’incubo di qualsiasi proprietario di casa. Ad oggi, purtroppo, il mancato pagamento delle spese da parte del conduttore è un fenomeno sempre più diffuso in Italia che spinge i locatori a presenziare nelle aule di giustizia per tutelare i propri interessi e diritti con procedimenti di sfratto per morosità.

Chi paga le spese condominiali dell’inquilino moroso?

Si definisce inquilino moroso colui che, in ambito locativo, non adempie al pagamento delle spese di affitto o di altre obbligazioni contrattuali entro 20 giorni dalla data di scadenza concordata nel contratto di locazione. Essenzialmente, si tratta di un affittuario che accumula un debito nei confronti del proprietario dell'immobile per ragioni di vario tipo, come difficoltà finanziarie personali, perdita del lavoro, cambiamenti nelle circostanze familiari o altri fattori imprevisti.

Ma in questi casi, al posto dell’inquilino moroso, chi paga le spese condominiali? Secondo la normativa vigente, tale obbligo spetta al proprietario di casa, considerato debitore principale delle spese, indipendentemente dal comportamento del conduttore inadempiente. Ciò significa che il locatore è l’unico soggetto che può consegnare all'amministratore del condominio gli arretrati dell’inquilino moroso e che, al tempo stesso, può ricevere diffide o ingiunzioni di pagamento.

Inquilino o locatore moroso: prescrizione 

Nel contesto della locazione, quando un inquilino o un locatore non adempie ai propri obblighi finanziari, sorgono diverse questioni legali, tra cui quella della prescrizione. Quest’ultima è un principio giuridico che stabilisce un limite di tempo entro il quale le azioni legali possono essere intraprese. Oltre tale limite, infatti, il diritto di far valere quella pretesa viene perso.

Spese condominiali non pagate dal locatore: prescrizione 

Quando il locatore non ottempera ai suoi doveri fiscali, il suo debito verso il condominio per le spese condominiali è soggetto a prescrizione secondo i seguenti termini:

  • per gli oneri ordinari, il debito va in prescrizione dopo 5 anni;
  • mentre per gli oneri straordinari, il debito va in prescrizione dopo 10 anni.

In entrambi i casi, ovviamente, il termine di prescrizione inizia a decorrere dalla delibera di approvazione del piano di riparto delle spese. Durante questo periodo di tempo, se il condominio invia al locatore moroso una diffida formale mettendolo in mora, il termine di prescrizione viene interrotto e riparte da zero dal giorno successivo al ricevimento della stessa.

Se, invece, il condominio decida di intraprendere azioni legali contro il condomino inadempiente attraverso un decreto ingiuntivo, il termine di prescrizione si estende a 10 anni e inizia a decorrere dal giorno successivo alla notifica del decreto stesso. Tuttavia, è importante sottolineare che se viene avviata una procedura di pignoramento che ha esito positivo, il decorso del termine di prescrizione viene sospeso.

 

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Spese condominiali non pagate dall’inquilino moroso: prescrizione 

Quando è l’inquilino a non rispettare i suoi obblighi fiscali, il termine di prescrizione per il suo debito nei confronti del locatore varia per:

  • le spese condominiali, per le quali è pari a solo 2 anni;
  • e i canoni di locazione, per i quali arriva a 5 anni.

Ciò significa che se il locatore non richiede il pagamento delle spese accessorie per due anni consecutivi, il debito dell'inquilino si estingue. Allo stesso modo, se il proprietario di casa intraprende azioni legali contro l'inquilino per il recupero delle spese condominiali non pagate, può richiedere solo gli ultimi due anni di spese e non gli arretrati precedenti.

Inoltre, è utile specificare che il termine di prescrizione di 2 anni per le spese condominiali si applica solo alle spese di ordinaria amministrazione, poiché quelle straordinarie rimangono sempre a carico del locatore.

Anche in questo caso, come il condominio, anche il padrone di casa ha diritto ad interrompere il termine di prescrizione tramite diffida oppure decreto ingiuntivo.

Come agire se l'inquilino non paga le spese dovute?

Oggigiorno, se l’inquilino diviene moroso, il locatore ha la possibilità di intraprendere una serie di azioni per far fronte alla situazione e proteggere i propri interessi e diritti. Tra le opzioni più comuni che si possono considerare ci sono:

  • invio di una diffida formale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Questa può essere una prima mossa per cercare di risolvere la situazione in modo amichevole e dare all'inquilino l'opportunità di adempiere ai suoi obblighi;
  • avvio di una procedura di ingiunzione di pagamento che obblighi l'inquilino a pagare le somme dovute entro un determinato termine. In caso di mancato pagamento, il decreto ingiuntivo può consentire al locatore di adottare azioni di esecuzione forzata per recuperare i debiti;
  • procedura di sfratto per morosità: Se l'inquilino non paga spese condominiali, lo sfratto può essere un’ulteriore alternativa. Si tratta di un’azione legale che permette al locatore di richiedere l'allontanamento dell'inquilino dall'immobile. Tale procedura richiede l'interposizione di un'istanza presso il Tribunale competente e, se approvata, il locatore può richiedere l'intervento delle forze dell'ordine per eseguire lo sfratto forzato;
  • richiesta di risarcimento danni subiti a causa dell'inadempimento dell'inquilino;
  • cessione del credito. Questo permette al locatore di trasferire il debito ad un professionista specializzato che si occuperà del recupero delle somme e delle eventuali azioni legali necessarie.

Naturalmente, tutte queste azioni devono essere intraprese nel rispetto delle leggi e delle normative vigenti in materia di locazione e procedure giudiziarie. In questi casi, è quindi consigliabile cercare la consulenza di un avvocato specializzato in diritto immobiliare per ottenere un'adeguata assistenza legale e garantire che tutte le procedure intraprese siano in linea con la normativa applicabile.

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FAQ

Chi paga le spese dell’inquilino moroso?

Nel caso in cui un inquilino risulti moroso e non adempia al pagamento delle spese condominiali, spetta al proprietario dell'immobile assumere la responsabilità di coprire tali debiti. Sebbene, in alcuni casi, il locatore possa rivalersi sull'inquilino moroso, cercando di ottenere il rimborso delle spese sostenute per suo conto, è opportuno che i due soggetti risolvano prontamente la situazione debitoria, stabilendo chiaramente le responsabilità finanziarie nel contratto di locazione.

Cosa fare se l’inquilino è moroso?

Se l'inquilino risulta moroso e non adempie al pagamento delle spese di affitto, esistono alcune misure che il proprietario dell'immobile può intraprendere. La cosa più opportuna da fare sarebbe quella di inviare una lettera di diffida o un sollecito di pagamento tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. Inoltre, sarebbe importante anche consultare un avvocato specializzato in diritto immobiliare o un professionista del settore per assicurarsi di seguire correttamente le procedure legali e tutelare i propri diritti.

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