
La legge attualmente in vigore prevede che i redditi percepiti o accumulati dai contribuenti nel corso dell’anno precedente vengano riepilogati e presentati ufficialmente all'Agenzia delle Entrate attraverso la compilazione dei modelli 730 e 740. Per capire quale dei due documenti sia più opportuno utilizzare, è possibile consultare la presente guida, nella quale viene approfondita la differenza tra modello 730 e 740.
Che differenza c’è tra 730 e 740?
I modelli 730 e 740 sono due diverse modalità di presentazione della dichiarazione dei redditi in Italia, ognuna destinata a una specifica categoria di contribuenti. Ecco una panoramica sulle principali differenze tra 730 e 740.
Il modello 730
ll modello 730 è impiegato principalmente da dipendenti, pensionati e persone che ricevono redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente. Si tratta di una dichiarazione più semplificata e veloce, in termini sia di compilazione che di rimborso spese, la quale permette di calcolare l'imposta sul reddito e le eventuali detrazioni direttamente in base ai dati forniti dai sostituti d'imposta come il datore di lavoro o l'ente previdenziale.
In sostanza, il modello 730 viene compilato dal contribuente con l'assistenza del sostituto d'imposta e viene presentato direttamente da quest'ultimo che si occupa anche di versare la tassa dovuta all'Agenzia delle Entrate. È chiaro, dunque, che tale modello rappresenta un metodo conveniente per i lavoratori dipendenti, dal momento che semplifica loro il processo di dichiarazione dei redditi, delegando gran parte del lavoro al sostituto d'imposta oppure al professionista delegato o Caf.
Per quanto riguarda le scadenze, è bene sapere che l’Agenzia delle Entrate ha dichiarato che tale documento deve essere presentato dai contribuenti entro il 30 giugno dell’anno successivo a quello di riferimento. Sono compresi nel modello 730 alcune tipologie di reddito quali, ad esempio, redditi da capitale, redditi assimilati a quelli del lavoro dipendente, redditi da lavoro indipendente senza partita IVA ecc.

Il modello 740
D'altra parte, il modello 740 cos’è? Questo modello, anche noto come dichiarazione dei redditi ordinaria per lavoratori autonomi, è utilizzato soprattutto da professionisti e imprenditori che sono tenuti a presentare la propria dichiarazione dei redditi in maniera più dettagliata. Questo documento comporta, infatti, una compilazione accurata delle informazioni finanziarie e fiscali. A differenza del modello 730, però, il 740 richiede di calcolare l'imposta e le detrazioni in base ai dati forniti dal contribuente.
È necessario, quindi, riportare le informazioni relative ai redditi derivanti dall'attività di lavoro autonomo o impresa, oltre alle spese deducibili e alle eventuali perdite fiscali subite durante l'anno. Inutile dire che, in questo caso, la compilazione del modello necessita di una maggiore responsabilità da parte del contribuente che deve essere in grado di comprendere le norme fiscali e calcolare l'imposta e le detrazioni in modo autonomo.
Per quanto riguarda i termini, il 740 quando si fa? Questo documento deve essere compilato e consegnato entro il 30 novembre dell’anno successivo a quello di riferimento. Infine, un’ulteriore differenza tra dichiarazione 730 e 740 è che il secondo modello può essere presentato all’ente di riferimento solo in via telematica. Attualmente sono obbligati ad usufruire di questo tipo di modello coloro che, in caso di dichiarazione IRAP o IVA, non hanno avuto residenza in Italia nei due anni antecedenti l’anno di presentazione del modello per la dichiarazione.
740 o 730? Cosa conviene?
Alla luce di quanto detto finora, è possibile affermare che se il modello 730 è più idoneo per coloro che svolgono un lavoro da dipendenti e per coloro che percepiscono una pensione dall’INPS, il modello 740, noto anche come modello Redditi Persone Fisiche o ex Unico, è più adatto per chi svolge un’attività da libero professionista o da imprenditore dotato di Partita IVA. Ciò nonostante, ci sono alcuni aspetti che è bene tenere in considerazione in sede di compilazione della dichiarazione dei redditi.
A questo proposito, è bene sottolineare che il modello 730 può risultare più conveniente, anche quando non obbligatorio. In generale, il vantaggio risiede nel fatto che eventuali rimborsi possano essere ricevuti quasi immediatamente, direttamente nella prima busta paga successiva alla presentazione della dichiarazione. Nel caso in cui invece si abbia un debito fiscale, la somma totale verrà automaticamente trattenuta dalla retribuzione o dalla pensione, senza necessità di ulteriori azioni da parte del contribuente. è chiaro, allora, che non sarà richiesto effettuare alcun pagamento tramite F24 o compiere operazioni complesse.
Inoltre, per capire se sia più appropriato ricorrere al modello 740 o 730 è bene tenere in considerazione alcuni criteri specifici, ovvero:
- numero di datori di lavoro con cui è stata intrapresa una collaborazione durante l'anno;
- integrazioni di reddito ricevute dall'INPS o da altre tipologie di casse professionali;
- modifiche del domicilio fiscale durante il corso dell’anno;
- presenza di proprietà immobiliari o terreni che sono stati locati e hanno generato delle entrate economiche.
Infine, è bene considerare anche le diverse tipologie di spese che sono state effettuate nel corso dell’anno per cui si presenta la dichiarazione.

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Chi fa il 730 e chi il 740?
Il modello 730 è utilizzato principalmente da dipendenti, pensionati e persone che ricevono redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, come ad esempio i redditi da lavoro autonomo occasionale. Mentre, il modello 740 è utilizzato soprattutto da lavoratori autonomi, professionisti e imprenditori che devono presentare la dichiarazione dei redditi.
A cosa serve il 740?
Il modello 740 è un modulo fiscale utilizzato in Italia da particolari categorie di lavoratori per presentare la dichiarazione dei redditi. Questo modello comporta una compilazione più dettagliata rispetto al modello 730 e richiede di calcolare l'imposta e le detrazioni in base alle informazioni fornite dal contribuente stesso.
Come si dichiara il 740?
La dichiarazione del modello 740, conosciuto anche come dichiarazione dei redditi ordinaria per lavoratori autonomi, richiede un'attenta compilazione dei dati finanziari e fiscali. In questo caso è fondamentale seguire specifici passaggi, quali: identificazione della corretta sezione da riempire; inserimento dei dati anagrafici; dichiarazione dei redditi; indicazione delle spese deducibili; calcolo imposta e detrazioni; verifica e firma; e, infine, invio del modello all’Agenzia delle Entrate.
Quando bisogna presentare il 740?
Le scadenze relative alla presentazione del modello 740 sono indicate dall’Agenzia delle Entrate, la quale ha stabilito che per coloro che intendono presentare il documento in formato cartaceo, il termine sarà fissato tra il 2 maggio e il 30 giugno; mentre per coloro che desiderano presentarlo per via telematica, la scadenza cadrà entro e non oltre il 30 novembre.
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