Vivere in un condominio portare a conflitti con i propri vicini che, prima di passare per vie legali, possono essere risolti con la mediazione.
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lite tra due condomini
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Le liti condominiali sono molto frequenti e spesso finiscono nei tribunali. Per trovare una soluzione, il primo punto di riferimento è l'amministratore di condominio, che può applicare multe secondo il regolamento e i problemi presentati dai condomini. Se questo non bastasse, si può passare attraverso la mediazione obbligatoria prima di procedere con l'azione giudiziaria. È importante cercare di risolvere le liti tra condomini in modo amichevole e costruttivo, evitando di ricorrere subito alle vie legali, che possono essere costose e annose.

I casi più frequenti di liti condominiali

Soprattutto nei grandi condomini è facile il verificarsi di diverbi tra vicini che possono trasformarsi in vere e proprie liti condominiali. Queste sono frequenti e possono derivare da vari motivi, tra cui rumori molesti, la presenza di animali e problemi di parcheggio.

  • Liti condominiali per rumori molesti: casi di musica ad alto volume o pulizie notturne con, ad esempio, l'aspirapolvere devono superare la soglia di normale tollerabilità dei rumori per essere contestati.
  • Presenza di animali in condominio: non può essere vietata dal regolamento condominiale, ma i proprietari devono rispettare le norme igienico-sanitarie.
  • Liti per il parcheggio: i problemi di parcheggio spesso sorgono quando non c'è spazio sufficiente per tutti, e generalmente possono essere regolati mediante delibere assembleari o turni per l'uso dei posti auto.
garage
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A chi rivolgersi in caso di liti condominiali?

In tal caso, è possibile rivolgersi a diverse figure professionali e istituzioni per cercare una soluzione. L’amministratore deve essere il primo punto di riferimento per risolvere questioni interne al condominio. Questa figura ha il compito di mediare tra i condomini e cercare soluzioni condivise. In caso di problemi che coinvolgano direttamente o indirettamente più inquilini è possibile portare la questione all'assemblea condominiale, dove i condomini possono discutere e votare per una soluzione.

Se la lite condominiale non può essere risolta internamente, si può pensare di contattare le forze dell’ordine, come ad esempio i carabinieri, per richiamare i propri vicini a rispettare il regolamento comune e in casi più estremi procedere con denunce o querele. Nel caso ciò non porti a una risoluzione, è utile ricorrere a un mediatore civile.

La mediazione è una procedura volontaria che cerca di trovare un accordo tra le parti con l'aiuto di un mediatore neutrale. Nel caso in cui la mediazione non abbia successo è possibile tentare un approccio legale rivolgendosi a un avvocato specializzato in diritto condominiale. 

Per le piccole controversie, esiste la figura del giudice di pace. Questo è un organo giudiziario che tratta cause di modesta entità in modo più rapido rispetto ai tribunali ordinari. In caso di questioni più complesse o che riguardano grandi somme economiche, è possibile ricorrere al tribunale ordinario. Un giudice esaminerà il caso e prenderà una decisione vincolante per entrambe le parti in causa.

Quando le liti condominiali si trasformano in querele e denunce

Le liti condominiali possono degenerare al punto da rendere necessarie querele o denunce, soprattutto quando coinvolgono comportamenti che violano il codice penale. Ma per trattare l’argomento, bisogna partire distinguendo bene i due concetti di querela e denuncia.

La querela è un atto formale con cui una persona offesa da un reato chiede all'autorità giudiziaria di procedere penalmente contro il responsabile. Alcuni esempi di situazioni condominiali che possono richiedere una querela includono minacce, diffamazione verbale o scritta, aggressioni fisiche e danneggiamento a proprietà privata o comune.

Invece, la denuncia prevede che si porti a conoscenza delle autorità un fatto che può costituire reato, senza necessariamente essere parte lesa. È il caso in cui si rendono noti rumori molesti che superino i limiti consentiti e che rechino un disturbo continuo, lavori edilizi eseguiti senza le necessarie autorizzazioni o situazioni che possono mettere a rischio la salute pubblica.

Per proseguire in una qualsiasi delle due strade presentate diviene importante raccogliere tutte le prove disponibili, includendo foto, video, registrazioni audio, testimonianze di altri condomini. Dopo la presentazione, le autorità competenti inizieranno le indagini. Se ci sono elementi sufficienti, il pubblico ministero procederà con l'azione penale.

mediazione civile
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È da ricordare che querele e denunce possono creare un clima ostile nel condominio e avere conseguenze legali importanti per tutte le parti coinvolte. È importante considerare attentamente tutte le implicazioni prima di procedere. Agire legalmente è un diritto del cittadino, ma è sempre preferibile cercare soluzioni alternative e meno conflittuali.

Le liti condominiali passano per la mediazione obbligatoria

La mediazione è obbligatoria per le liti condominiali in quanto rientra tra le materie elencate dal relativo Decreto Legislativo. Questo significa che prima di poter avviare una causa in tribunale, le parti devono dimostrare di aver tentato la mediazione. Di fatto, la mediazione obbligatoria è un tentativo di risoluzione stragiudiziale delle controversie, in cui le parti si incontrano con l'aiuto di un mediatore neutrale per cercare di raggiungere un accordo amichevole. 

Anche se la mediazione è meno formale di un processo, può essere utile avere il supporto di un avvocato, specialmente per questioni legali complesse. La mediazione obbligatoria passa attraverso un’istanza presentata da una delle parti presso un organismo di mediazione accreditato dal Ministero della Giustizia.

L'istanza deve contenere una descrizione della controversia e l'indicazione delle parti coinvolte, in modo che possa essere nominato un mediatore, che si presenta come una figura neutrale e imparziale, addestrata per facilitare il dialogo tra le parti. Le sessioni di mediazione, infine, sono confidenziali, il che aiuta a mantenere riservate le questioni personali.

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