Case di lusso
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Crescono del 2,2% i prezzi delle case di pregio in Italia ad aprile, rispetto allo scorso anno. Un aumento che è stato superiore a quello registrato dai valori del mercato residenziale nel suo complesso (+1,7%). A dirlo uno studio realizzato da idealista, portale leader per lo sviluppo tecnologico in Italia.

È Gorizia la provincia dove l’aumento dei prezzi delle case di pregio (che rappresentano il 10% dello stock immobiliare) raggiunge il suo punto più algido (16,5%). Seguono le province di Pescara (14,7%), Fermo (12,1%) e Brindisi (11,1%), tutte con incrementi a doppia cifra. Nella provincia di Milano si registra un aumento del 3,3%, mentre più contenuti sono gli aumenti a Roma e Napoli (rispettivamente 0,8% e 1,4%). Solo in 16 province su 106 monitorate, il prezzo delle abitazioni della fascia più alta è diminuito: Rimini (-6,4%), Terni (-4,8%) e Oristano (-2,5%) segnano i cali maggiori.

In rapporto all'andamento complessivo dei prezzi di mercato, le case più costose hanno registrato una crescita superiore all’andamento del mercato in 71 province su 106. I divari maggiori si registrano a Gorizia, dove il mercato è calato dell’1,4% mentre il mercato del 90° percentile è cresciuto del 16,5%. In provincia di Pescara (-2,1% del mercato e 14,5% del 90° percentile), Siracusa (-5% del mercato e 7,3% del 90° percentile), Lecco (-5,4% del mercato e 4,8% del 90° percentile), Trapani (-0,2% e 9,8% del 90° percentile).

Nella provincia di Milano il prezzo di mercato è sceso dello 0,3%, mentre la fetta di mercato più esclusiva è aumentata del 3,3%; in provincia di Roma il mercato ha segnato un calo dello 0,5%, mentre le case più costose hanno segnato un incremento dello 0,8%.

Sul versante opposto, si registrano 33 casi di mercati in cui l’andamento dei prezzi delle case di pregio è più lento rispetto al mercato "standard". A Grosseto, lo scarto è particolarmente evidente: le abitazioni hanno visto un aumento dell'11,1%, mentre quelle situate nel 90° percentile hanno registrato un lieve calo dello 0,3% rispetto a maggio dello scorso anno. Seguono Terni (con una crescita del 4,8% nel mercato e un calo del 4,8% nel 90° percentile), Benevento (6,9% nel mercato e -1,8% nel 90° percentile) e Salerno (7,5% nel mercato e un calo del 0,6% nel 90° percentile).

Capoluoghi

Nei capoluoghi analizzati, i prezzi delle abitazioni di fascia alta sono aumentati nel 65% dei casi. Ferrara e Brindisi si distinguono per i maggiori incrementi annui, rispettivamente del 10,2% e del 9,2%. Seguono Sassari, Bergamo e Catania con aumenti dell'8,4%, del 7,6% e del 7,4%. Tra i grandi mercati, Milano ha registrato un modesto incremento del 2%, mentre Napoli ha segnato un aumento del 4,5%. Roma, invece, ha visto un lieve calo dello 0,8%. Torino, tra i principali capoluoghi, ha registrato la crescita più significativa nel segmento di fascia alta, con un aumento del 4,9%.

Al contrario, in 29 capoluoghi, il prezzo delle case nel 90° percentile è diminuito. I cali più marcati si sono registrati a Perugia (-11%), Bolzano (-7%) e Cuneo (-6,8%).

Per quanto riguarda il rapporto con il resto del mercato, i capoluoghi dove il segmento più alto è cresciuto di più del resto del mercato, sono 49 su 90 città monitorate. La differenza più significativa si riscontra a Ragusa, con una riduzione del 4,6% nel mercato e un aumento del 3,6% nel segmento più alto, seguita Salerno (-2,4% del mercato e 8,1% del 90° percentile) e Messina (-1,2% del mercato e 6,8% del 90° percentile)

Milano, dove il mercato è rimasto stabile nell'ultimo anno, ha visto il segmento di prestigio crescere del 2%. Al contrario, Roma ha registrato una crescita dello 0,4% nel mercato generale, ma un calo dello 0,8% nel 90° percentile.

Oltre alla Capitale, altri 39 mercati hanno visto invece ridursi il divario tra mercato e il segmento del pregio negli ultimi 12 mesi. Fra questi Perugia presenta il maggior differenziale, con il mercato generale aumentato del 3,3% mentre le case nel 90° percentile sono diminuite dell'11%. Altri casi significativi includono Barletta, dove il mercato è cresciuto del 14% e il 90° percentile del 3%, e Asti, con un aumento del 7,5% nel mercato generale ma una diminuzione del 1,2% nel segmento più alto. Infine, a Bolzano il mercato ha visto un aumento marginale dello 0,3%, mentre nel segmento del 90° percentile è calato del 7%.

Metodologia

Per realizzare questo studio, il team di idealista ha confrontato il prezzo al metro quadrato nell'aprile 2023 e nel 2024, utilizzando lo stesso campione utilizzato per il l’Indice sui prezzi delle abitazioni di idealista, ma concentrando l'analisi sul 90° percentile di ciascun mercato analizzato.

Tabella con i dati di tutte le capitali disponibile nella pagina successiva

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