Il raffrescamento adiabatico può essere un valido sostituto dell'aria condizionata per rinfrescare gli ambienti domestici.
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Raffrescamento adiabatico
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Il raffrescamento adiabatico è un metodo utile ed efficace che aiuta ad abbassare la temperatura dell'aria assorbendo vapore acqueo. Questo processo, però, avviene solo quando l'umidità relativa dell'aria è bassa e la temperatura esterna è inferiore alla temperatura di bulbo umido. Utilizzare questa tipologia di raffreddamento dell'aria in ambito domestico può rappresentare una soluzione energetica e ambientale vantaggiosa, in grado di rendere una casa confortevole, senza il bisogno di dover consumare energia in modo eccessivo.

Cos’è il raffrescamento adiabatico?

Il raffrescamento adiabatico raffredda la temperatura dell’aria attraverso un processo naturale ed efficiente, senza dover ricorrere all’utilizzo di sostanze chimiche dannose o di liquidi refrigeranti. L'energia elettrica richiesta, inoltre, è minima. Il raffreddamento, infatti, avviene attraverso l'evaporazione dell'acqua, un fenomeno naturale che riduce efficacemente il calore presente nell'aria. 

Questo approccio non solo è ecologicamente sostenibile, ma anche economico, contrastando l'impatto ambientale dei tradizionali condizionatori che utilizzano refrigeranti. Il risultato è una casa più confortevole e salubre. 

Ma cosa vuol dire sistema “adiabatico”? Il termine "adiabatico" in fisica indica un processo in cui non avvengono scambi di calore con l'ambiente circostante durante una trasformazione, come, in questo caso, l'evaporazione dell'acqua. L'efficienza di questa tipologia di raffrescamento dipende dalle condizioni di temperatura e di umidità relativa dell'aria esterna, nonché dal grado di saturazione ottenuto attraverso il sistema di raffreddamento utilizzato. maggiore è la saturazione, più è efficace l’abbassamento della temperatura dell'aria.

Come funziona il raffrescamento adiabatico?

Il raffrescamento adiabatico sfrutta il principio dell'evaporazione dell'acqua per ridurre la temperatura dell'aria. Quando l'aria secca e calda viene fatta passare attraverso un medium umido, come pannelli o pad impregnati d'acqua, avviene un processo di scambio termico. L'acqua evapora, assorbendo calore dall'aria circostante e abbassandone la temperatura. 

L'aria raffreddata viene poi ventilata negli ambienti da condizionare, creando un ambiente più fresco e confortevole. Questo metodo richiede una quantità minima di energia elettrica per far funzionare il ventilatore e la pompa dell'acqua, rendendolo una soluzione energetica non solo efficiente ma anche sostenibile.

Quanto abbassa la temperatura un raffrescatore?

Un raffrescatore adiabatico domestico è in grado di abbassare la temperatura dell'aria di diversi gradi Celsius, a seconda delle condizioni ambientali iniziali e del design del dispositivo. Rispetto ai condizionatori classici questo abbassamento non è immediato, ma è in grado di ridurre il calore in maniera costante, arrivando addirittura a diminuire la temperatura di 12°C.

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Raffrescamento adiabatico: pro e contro

I sistemi di raffrescamento adiabatico forniscono una soluzione ecologica ed energetica di gran lunga efficiente rispetto ai tradizionali condizionatori d'aria, ma i vantaggi non finiscono qui:

  • riducono la dipendenza da liquidi refrigeranti e da fonti di energia più costose e inquinanti, abbassando i costi energetici;
  • assicurano un'aria di qualità superiore grazie al ricambio costante e al mantenimento di un adeguato livello di umidità, particolarmente benefico per la salute respiratoria; 
  • mantengono un equilibrio naturale tra l'interno e l'esterno, evitando sbalzi di temperatura eccessivi e migliorando il comfort termico complessivo;
  • hanno bassi costi di manutenzione e sono privi di refrigeranti chimici, ciò li rende economici e meno soggetti a guasti rispetto ai condizionatori più comuni.

Tra i principali svantaggi, invece, ci sono:

  • l'aumento di umidità nell'ambiente, che però può offrire dei benefici in climi secchi o durante i periodi di caldo intenso;
  • le lunghe tempistiche di abbassamento della temperatura, che ad ogni modo riescono a diminuire la temperatura fino a 12°C.

In poche parole, fra i vari metodi esistenti per mantenere fresca la propria casa, il raffrescamento adiabatico offre numerosi vantaggi ecologici ed economici, ma è importante tenere in considerazione quelli che potrebbero essere dei possibili svantaggi in relazione alle condizioni e alle dimensioni dell’ambiente domestico in cui viene utilizzato.

Raffrescamento adiabatico vs aria condizionata

Prima di prendere una decisione definitiva su quale metodo utilizzare per mantenere la propria casa fresca anche in estate, è bene mettere a confronto il raffrescamento adiabatico con la più classica aria condizionata.

Il primo consuma il 10% in meno di energia elettrica rispetto alla seconda ed offre una soluzione di raffreddamento a basso consumo energetico. Inoltre, aiuta a migliorare la qualità dell’aria grazie alla continua ventilazione con l’aria esterna. La sua impronta ecologica è piuttosto bassa ed è una soluzione efficiente in climi caldi, semi-umidi e secchi. 

Invece, l’aria condizionata è una soluzione ad alto consumo energetico con un’alta impronta ecologica. Inoltre, abbassa la qualità dell’aria perché per il raffreddamento viene utilizzata l’aria di ricircolo. Questo metodo per rinfrescare gli ambienti domestici, però, ha anche un lato positivo. Infatti, funziona bene in qualsiasi tipo di clima.

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Installazione e manutenzione del raffrescamento adiabatico in casa

L'installazione di un raffrescamento adiabatico in casa richiede di prestare particolare attenzione ai diversi aspetti tecnici, così da poter assicurare un funzionamento efficiente e duraturo nel tempo. Innanzitutto, è essenziale valutare le dimensioni delle stanze da rinfrescare per determinare la tipologia di raffrescatore più adatta. 

Una volta installato, questo sistema richiede una manutenzione regolare per far sì che le sue prestazioni rimangano ottimali. Dovrai infatti procedere a:

  • pulizia periodica dei filtri per rimuovere eventuali impurità che potrebbero compromettere l'efficienza del raffrescamento; 
  • controllo ed eventuale sostituzione di guarnizioni e di parti soggette ad usura, così da poter prevenire perdite d'acqua o malfunzionamenti.

Un'adeguata manutenzione non solo prolunga la vita di questo tipo di rinfrescatore, ma contribuisce anche a garantire un ambiente domestico confortevole e salubre per gli occupanti della casa.

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