
Quello delle case al mare sembra essere un mercato in movimento. Secondo un’analisi della società di intermediazione e servizi immobiliari Abitare Co., che ha preso in esame 105 tra le località costiere italiane più rinomate, le compravendite di abitazioni nelle località marittime dal 2019 al 2023 sono aumentate in media del 26,3%, con la Sardegna al primo posto per crescita (+64,5%), seguita dalla Basilicata (+59,2%), dalla Sicilia (+34,7%) e dalla Puglia (+30,3%). In aumento anche i prezzi, con i valori medi più alti registrati a Portofino (19.450 €/mq) e a Porto Cervo (19.375 €/mq). Vediamo quanto emerso dall’indagine.
L’analisi di Abitare Co. ha evidenziato che nel 2023 le compravendite di immobili residenziali nelle principali località marittime, tra cui molte seconde case, sono cresciute in media del 26,3% rispetto al 2019, un dato positivo e in controtendenza a quello registrato nelle otto città metropolitane (-9,2%). L’aumento delle compravendite ha di conseguenza innescato un aumento dei prezzi nei comuni marittimi, cresciuti in media dal I semestre 2019 al I semestre 2024 del 26,7%, soprattutto ad Alassio (+45,8%), Viareggio (+44,5%) e Castiadas (+44,5%). I valori dei prezzi medi più alti per l’acquisto di un’abitazione nuova o ristrutturata si registrano a Portofino (19.450 €/mq e punte fino 25.500 €/mq) e a Porto Cervo (19.375 €/mq e valori massimi fino a 27.000 €/mq).
L’indagine ha poi sottolineato che a livello regionale la Sardegna ha nettamente staccato le altre regioni (in media +64,5% di compravendite tra il 2019 e il 2023). Seguono la Basilicata (+59,2%), la Sicilia (+34,7%) e la Puglia (+30,3%). Dall’analisi risulta però una sorpresa: ci sono delle regioni che del turismo e della bellezza delle loro coste fondano buona parte della loro produzione economica, ma che hanno performato meno, come l’Emilia-Romagna (+20,7%), la Liguria (+17,6%), la Toscana (+15,5%) o il Veneto (+14,8%).
Per quanto riguarda le località che hanno registrato la variazione più alta di vendite nel periodo 2019-2023, i primi dieci comuni costieri, in media, hanno più che raddoppiato le compravendite rispetto al 2019. Tra questi ci sono:
- Castiadas (+264,5% di compravendite);
- Pantelleria (+142,5%);
- Portofino (+130%);
- Rodi Garganico (+112,8%);
- Maratea (+108,0%).
Ma nella Top 10, la Sardegna piazza altre quattro località (cinque in tutto): oltre a Castiadas, troviamo infatti Stintino (+87,1%), Santa Teresa Gallura (+74,5%), Porto Cervo (+78,6%) e Arzachena (+61,3%).
Per quanto riguarda invece i comuni meno dinamici che hanno mediamente segnato un calo del 20,7% degli scambi rispetto all’epoca pre-covid, ecco emergere:
- Positano (-32,0%);
- Sorrento (-28,6%);
- Spotorno (-28,8%);
- Monterosso (-17,7%);
- Bonassola (-26,4%);
- Portovenere (-24,6%);
- Otranto (-7,3%).
Sul fronte dei prezzi, le località che registrano valori più elevati sono quelle che, oltre alla domanda nazionale, attirano anche la domanda estera. Al primo posto in assoluto si trova Portofino, dove i prezzi medi nel I semestre 2024 si attestano a 19.450 €/mq, con le abitazioni più ricercate che possono toccare i 25.500 €/mq, e Porto Cervo, con prezzi medi pari a €19.375 €/mq e valori fino a 27.000 €/mq per le ville di pregio.
Tra le mete esclusive, con prezzi medi superiori a 9.000 €/mq, ci sono anche Porto Rotondo con 12.050 €/mq (punte di 18.500 €/mq), Capri con 10.150 €/mq (punte di 14.700 €/mq), Santa Margherita Ligure con 9.875 €/mq (punte di 15.000 €/mq) e Forte dei Marmi con 9.800 €/mq (punte di 15.200 €/mq).
Sotto i 4.000 €/mq si può acquistare un’abitazione a Lignano Sabbiadoro (3.900 €/mq), Chiavari (3.825 €/mq), Villasimius (3.750 €/mq), per arrivare alle più economiche Gallipoli (2.200 €/mq), Otranto (2.310 €/mq) e San Vito Lo Capo (2.200 €/mq).
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