I gatti tengono molto all'igiene e mantenere pulita la lettiera del gatto è essenziale sia per loro che per noi: ecco come fare.
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gatto a casa
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Gabriella Dabbene (Collaboratore di idealista news)

Chi ha dei gatti in casa sa bene quanto tengano alla loro igiene, e se ritengono che qualcosa sia meno pulito di quanto dovrebbe non si faranno problemi a farlo capire ai loro umani. La lettiera rappresenta un accessorio assai importante per loro, e tenerla pulita è assolutamente fondamentale non solo per il benessere di tutti ma anche per la salvaguardia della loro salute. Di seguito dunque, passo dopo passo, come pulire la lettiera del gatto e mantenerla sempre profumata e in ottime condizioni.

Scelta della sabbietta

Il primo passo da compiere per una corretta igienizzazione della lettiera consiste nello scegliere il giusto tipo di sabbietta che essa andrà a contenere: consigliamo in questo caso di non badare a spese, e puntare alla massima qualità sin dal primo giorno.

Sono tre le caratteristiche che non dovrebbero mancare in questo importante elemento: 

  • Un alto potere agglomerante: in questo modo lo sporco di qualunque tipo verrà raggrumato in piccole palline, che risulteranno piuttosto comode da rimuovere senza lasciare residui
  • Nessun rilascio di polvere: oltre a poter risultare fastidiose o nocive per il felino, lascerà inevitabilmente delle tracce per casa che si dovranno rimuovere per il benessere di tutti
  • Un alto potere assorbente: la sabbia dovrebbe essere in grado di assorbire l’urina evitando che si accumuli all’interno della lettiera, e allo stesso tempo catturare gli odori sgradevoli sprigionati dalla sporcizia eliminandoli, e lasciando al loro posto una fresca sensazione di pulito.

Ricordiamo in questo contesto che i gatti hanno un olfatto estremamente sensibile, e se i cattivi odori fossero solo coperti da altre fragranze invece che eliminati del tutto se ne accorgerebbero molto facilmente: il fastidio provocato da una scoperta di questo tipo potrebbe portarli persino a rifiutarsi del tutto di usare la lettiera, lasciando in giro per casa dei “ricordini” poco piacevoli.

gatto che dorme
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I prodotti da usare per pulire la lettiera, naturali e non

Altrettanto importante è la scelta del detergente da utilizzare per lavare la lettiera: il primo consiglio in questo senso è quello di evitare accuratamente qualsiasi prodotto contenga ammoniaca, candeggina o altri ingredienti caustici che, oltre a sprigionare un odore troppo forte per il nostro amico a quattro zampe, potrebbero anche risultargli tossici.

Nel caso in cui si voglia optare per un prodotto naturale, il più efficace è l’aceto bianco, che aiuta a combattere la formazione dei batteri ed è utilizzato con successo per la pulizia di superfici di vario tipo: basterà versarlo sul fondo della lettiera e lasciarlo agire per una trentina di minuti, per poi risciacquare accuratamente con una spugna e abbondante acqua calda.

Esistono comunque in commercio numerosi prodotti realizzati per la pulizia della lettiera del gatto; in alternativa si può anche utilizzare un detersivo per i piatti, purché delicato e privo di profumazioni forti. Per non correre alcun rischio, dopo la pulizia è possibile disinfettare ulteriormente il fondo della lettiera con dell’acqua ossigenata, che neutralizzerà anche l’eventuale odore del detergente.

Cosa fare per pulire la lettiera passo dopo passo

Ecco dunque le semplici tappe da seguire per la pulizia della lettiera:

  • Svuotarla completamente rimuovendo tutta la sabbia ed eventuali residui;
  • Lavare con cura la lettiera con il detergente scelto;
  • Risciacquare con abbondante acqua calda ed eventualmente passare dell’acqua ossigenata;
  • Lasciar asciugare del tutto la lettiera;
  • Solo in seguito riempire di sabbia pulita per almeno 8 cm di spessore.

Potremo in questo modo assecondare l’istinto naturale che i felini hanno di scavare e sotterrare i propri bisogni, nascondendoli alla vista; così facendo si andrà a consentire anche alla sabbietta di agire al meglio per catturarne ed eliminarne gli odori.

gatto soriano su un cuscino
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Ogni quanto pulire la lettiera?

Sono in molti a chiedersi con quale frequenza sia il caso di svolgere una pulizia così accurata della lettiera, e in effetti la risposta dipende da diversi fattori: quanti gatti si hanno in casa (per quanto essi di solito non amino condividere una lettiera e non sia il caso di assecondarli in questo senso), quanto viene utilizzata la lettiera in questione e che tipo di sabbietta è stata scelta.

In generale i grumi di sporcizia dovrebbero essere rimossi accuratamente e quotidianamente, non solo per una questione di igiene ma anche per non provocare fastidio al micio, che detesta ritrovarsi a calpestare i propri bisogni. Quanto al lavaggio vero e proprio della lettiera, consigliamo di eseguirlo almeno ogni due settimane. Come accennato precedentemente, possiamo anche regolarci in base al comportamento del nostro amico felino: se il gatto sembra improvvisamente restio a utilizzare la lettiera, è il caso di intervenire al più presto per igienizzarla e renderla nuovamente confortevole per lui.

Come smaltire la sabbietta della lettiera

Una volta ultimate le operazioni di pulizia della lettiera, non resterà che smaltire la sabbietta sporca: ma dove è il caso di buttarla? Per non correre rischi la soluzione più pratica è quella di gettarla nella raccolta indifferenziata, nonostante alcune tipologie di sabbia vengano presentate come biodegradabili: le disposizioni del proprio Comune in materia di rifiuti di questo tipo potrebbero differire, quindi bisognerebbe informarsi a riguardo prima di gettarla eventualmente nella raccolta dell’umido (e comunque non in quello domestico ma direttamente in quello esterno/condominiale).

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