
I mesi scorsi l’Ater Roma ha pubblicato un bando di Housing Sociale finalizzato alla locazione di alloggi a canoni sostenibili con diritto di acquisto e adesso ha consegnato la prima casa nel quartiere Torrino, IX Municipio. L’obiettivo dell’operazione è quello di “dare sostegno a quei nuclei familiari che hanno redditi superiori ai limiti previsti per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica”, ma “allo stesso tempo sono impossibilitati ad accedere alla locazione di alloggi alle condizioni di mercato e/o con bisogni abitativi insoddisfatti dall’offerta disponibile a livello locale, la cosiddetta ‘fascia grigia’ o ‘fascia media’, numericamente sempre più rappresentativa sul territorio nazionale”.
Ciacciarelli: “Ci avviamo verso la fase attuativa del nostro intervento per soddisfare il diritto all’abitare dei cittadini”
Al momento della consegna del primo alloggio, l’assessore alle Politiche abitative e Case popolari della Regione Lazio, Pasquale Ciacciarelli, ha affermato: “Dopo la pubblicazione di un apposito bando da parte dell’Ater Roma per la assegnazione di alloggi in locazione a canone sostenibile e diritto di acquisto, abbiamo provveduto a consegnare il primo alloggio in social housing presso il quartiere Torrino”.
E ha spiegato: “La finalità è quella di consentire di dare una pronta risposta all’emergenza abitativa, prendendo sempre di più in considerazione la crescita nel corso degli ultimi anni di una vera e propria ‘fascia grigia’ costituita da tutti coloro che pur non rientrando nelle fasce di reddito per l’accesso alla tradizionale edilizia residenziale pubblica, non riescono ad accedere ad una abitazione alle ordinarie condizioni di mercato”.
Ciacciarelli ha quindi sottolineato: “Con la consegna del primo alloggio in social housing ci avviamo verso la fase attuativa del nostro intervento, finalizzata a soddisfare il diritto all’abitare di tutti i nostri cittadini. Ringrazio il presidente di Ater Roma Orazio Campo e il direttore Marco Rocchi per la realizzazione di questo importante progetto”.
Housing sociale a Roma, a chi era destinato il bando
Il secondo bando di Housing Sociale di Ater Roma, che ha seguito il primo avviato circa cinque anni fa, era destinato ai nuclei familiari con un reddito tra i 25.175,18 e 49.878,94 euro. Per questi nuclei familiari “Ater Roma ha destinato una parte degli alloggi del proprio patrimonio immobiliare dislocati su tutto il territorio di Roma Capitale, da concedere in locazione a canone sostenibile (determinato ai sensi dall’art. 4 comma 2, lett. b, DGRL 157/2018 nella misura del 50% di quanto previsto e definito dall’Accordo territoriale per il Territorio del Comune di Roma Capitale) con la possibilità di acquisto futuro dell’immobile (non prima dei 7 anni dalla stipula del contratto di locazione)”.
Come precisato dall’Ater al momento della pubblicazione del bando, la durata del contratto di locazione è stata fissata a tre anni prorogabili di ulteriori due e rinnovabili ai sensi di legge per un periodo non inferiore a 25 anni in permanenza dei requisiti necessari.
Una volta trascorsi sette anni dall’inizio della locazione, il locatario potrà esercitare il diritto all’acquisto dell’immobile a un prezzo calmierato, calcolato nella misura del 70% delle quotazioni Omi medie del semestre antecedente la proposta di vendita. Al prezzo di vendita, in caso di acquisto allo scadere del periodo di sette anni di locazione, saranno anche considerate, a titolo di acconto, le mensilità sostenute dall’inizio del contratto di locazione come meglio indicato nel bando e nella bozza di contratto.
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