I prezzi delle case in Italia sono aumentati dell’1,4% a novembre, raggiungendo un valore medio di 1.855 euro al metro quadro, a un ritmo più veloce rispetto all0 0,7%% del mese precedente, secondo l’ultimo report di idealista, portale immobiliare N.1 in Italia.
Regioni
A novembre, 16 delle 20 regioni italiane registrano incrementi dei valori immobiliari, con gli aumenti più rilevanti in Lombardia (3%), Lazio (2,3%) e Campania (1,7%). In altre 13 regioni si osservano rialzi compresi tra l’1,2% della Sardegna e lo 0,1% delle Marche. Molise (-0,6%), Valle d’Aosta (-0,3%), Calabria e Liguria (entrambe in lieve calo dello 0,1%) mostrano invece una flessione dei valori.
Sul fronte dei prezzi, il Trentino-Alto Adige si conferma la regione più cara con 3.171 euro/m², seguita da Liguria (2.479 euro/m²), Valle d’Aosta (2.459 euro/m²) e Toscana (2.407 euro/m²). Lombardia (2.336 euro/m²), Lazio (2.161 euro/m²) ed Emilia-Romagna (1.887 euro/m²) si collocano al di sopra della media nazionale di 1.855 euro/m², mentre le restanti regioni presentano valori inferiori, tra 1.823 euro/m² del Veneto e 911 euro/m² del Molise, la regione più conveniente per acquistare casa.
Province
A livello provinciale domina il segno positivo: il 60% delle aree analizzate registra aumenti, trainati da Parma (2,5%), Caserta (2,2%), Roma (1,9%), Bologna (1,8%), Firenze (1,7%) e Milano (1,6%). Imperia, Agrigento, Trapani, Sassari e Alessandria mantengono prezzi invariati rispetto al mese precedente. Le province che subiscono i ribassi più marcati sono Isernia (-4%), Sondrio (-2,2%) e Massa Carrara (-1,2%).
Bolzano, con 4.460 euro al metro quadro, è la provincia con i valori più elevati e l’unica sopra la soglia dei 4.000 euro/m². Seguono Milano (3.715 euro/m²), Lucca (3.201 euro/m²), Firenze (3.126 euro/m²) e Savona (3.100 euro/m²). Sul fronte opposto, le province più economiche sono Biella (608 euro/m²), Caltanissetta (637 euro/m²) e Isernia (668 euro/m²).
Capoluoghi
Anche nel 56% dei capoluoghi italiani si registrano aumenti dei prezzi, sebbene con ritmi differenti. Roma cresce dell’1,2%, leggermente al di sotto della media nazionale, mentre Milano mostra un calo dello 0,3% in un contesto complessivamente sostenuto dagli incrementi di Gorizia (4,6%), Barletta (3,1%) e Cremona (3%). Altre 11 città riportano rialzi superiori all’1,4%, come Caserta e Andria (entrambe 2,7%), Belluno (1,5%) e buone performance anche per Genova (1,8%) e Como (1,7%). Mentre Bergamo, Pavia e Trapani (1,4%) si allineano alla media nazionale.
Tra le città in calo, oltre a Milano (-0,3%), si registrano flessioni significative a Potenza (-3,5%), Massa (-2,3%) e Aosta (-2,1%), mentre i prezzi risultano stabili ad Alessandria, Bolzano, Taranto e Vercelli.
Per quanto riguarda i valori assoluti, Milano, con 5.171 euro/m², resta a novembre la città più cara d’Italia, seguita da Venezia (4.808 euro/m²), Bolzano (4.685 euro/m²) e Firenze (4.525 euro/m²). Nella top ten dei capoluoghi più costosi figurano anche Bologna (3.629 euro/m²) e Roma (3.277 euro/m²). All’estremità opposta, Caltanissetta (664 euro/m²) è il capoluogo più economico, seguita da Ragusa (708 euro/m²) e Biella (764 euro/m²).
Il report completo è consultabile al seguente link: https://www.idealista.it/sala-stampa/report-prezzo-immobile/
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