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Amazon spende 1,4 miliardi di dollari per ampliare gli uffici di 6 sedi diverse
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Amazon ha concesso ai suoi dipendenti la possibilità di lavorare da casa fino al prossimo 8 gennaio. Tuttavia, la società di Jeff Bezos sembra scommettere sul rientro in ufficio, visto che ha appena dato via a un’operazione di ampliamento negli uffici per 3.500 posti aggiuntivi.

Il gigante dell’e-commerce ha già fatto sapere che si sta muovendo per ampliare la capienza delle postazioni per 3.500 posti di lavoro corporate negli hub di New York, Phoenix, San Diego, Denver, Detroit e Dallas. L’operazione, secondo le cifre comunicate dall’azienda, dovrebbe costare intorno ai 1,4 miliardi di dollari.

Nel dettaglio, sono previsti ben 2.000 posti di lavoro in più, con relative postazioni, nell'edificio storico di Manhattan dove una volta c’erano grandi magazzini Lord & Taylor. Secondo alcune fonti dei media statunitensi, Amazon avrebbe acquistato l'edificio in questione, che sorge sulla Fifth avenue, WeWork per più di un miliardo di dollari.

Una scelta strategica, e un investimento, che sembra, almeno apparentemente, in totale controtendenza con quanto stanno programmando gli altri grandi colossi del mondo della tecnologia. Google ha già comunicato ai suoi dipendenti che non saranno tenuti a recarsi in ufficio fino all’estate 2021 e ha anche riconosciuto un bonus per comprare l’occorrente per lavorare al meglio da casa.

Facebook, invece, ha dichiarato apertamente che prevede un uso del lavoro da remoto sempre più importante nel prossimo decennio. Una strategia che, per il fondatore Mark Zuckerberg, attirarerebbe i migliori talenti. Nessun dubbio, poi, sugli alti standard di produttività che si raggiungono anche lavorando da casa. red è andata anche oltre, comunicando ai suoi dipendenti che potranno lavorare da casa a tempo indeterminato.

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