Le stufe portatili sono un'ottima soluzione per riscaldare ambienti piccoli, come ad esempio il bagno, o stanze prive di termosifoni. Sul mercato sono disponibili svariate tipologie, ma non tutte hanno le stesse caratteristiche e alcune più di altre sono capaci di prosciugare la tua bolletta della luce. Ecco un utile vademecum sui pro e contro delle stufette più diffuse elaborato da altroconsumo
Termoventilatore-è un ventilatore che distribuisce aria calda.
Pro: leggero e compatto, scalda velocemente l’ambiente. Il rischio di scottature è limitato. Adatto a un uso breve, in locali piccoli come il bagno.
Contro: utilizza buona parte della Potenza elettrica disponibile: con un contratto da 3kw non si possono usare altri eletttrodomestici energivori, come il phon. Non adatto a un uso prolungato. La ventola è rumorosa.
Prezzo: il prezzo medio è di 32 euro
Termoconvettore:l’aria calda sale dai fori in modo naturale.
Pro: il convettore è silenzioso, adatto anche a un uso prolungato, e diffonde il calore piuttosto velocemente. Alcuni hanno anche una ventola che forza l’uscita dell’aria calda e che può essere disinserita a temperatura raggiunta. È adatto anche in camera da letto.
Contro: non può essere usato in bagno. Il suo rivestimento in metallo può raggiungere temperature elevate: si corre quindi il rischio di scottarsi.
Prezzo: il prezzo medio di una stufa a convezione è di 45 euro
Stufa alogena:tubi alogeni emettono radiazioni infrarosse che scaldano.
Pro: silenziosa e mirata: il calore non si disperde nell’aria, ma arriva direttamente alle persone davanti. Sono comode quando si vuole scaldare soltanto la persona (magari seduta alla scrivania).
Contro: la sua efficacia diminuisce fortemente con la distanza: chi è lontano viene scaldato poco. Di solito non ha il termostato.
Prezzo: il prezzo medio di una stufa a infrarossi è di 30 euro
Radiatore a olio: un radiatore metallico riempito a olio, che si scalda con una resistenza.
Pro: funziona come un radiatore classico: è silenzioso, adatto a un uso prolungato, emette un tepore uniforme e confortevole e ha un rischio di bruciature limitato.
Contro: si scalda lentamente ed è piuttosto pesante (anche se in alcuni casi è dotato di rotelle). Il termostato non è sempre molto accurato.
Prezzo: un radiatore elettrico a olio costa mediamente 60 euro
Stufa a gpl:utilizza le bombole di gas gpl come combustibile.
Pro: molto potenti, si possono utilizzare in stanze molto grandi. Non hanno bisogno di corrente elettrica. Ce ne sono di due tipi: con pannello catalitico e a infrarossi (preferibile).
Contro: rilascia anidride carbonica e sostanze inquinanti, anche se in minima parte, soprattutto all’accensione e allo spegnimento. Va usata in ambienti con finestre, dove si può aerare. Bisogna maneggiare grandi bombole di gas. Non adatta al bagno.
Prezzo: il prezzo medio di una stufa a bombole di gpl è di 160 euro
Stufa a petrolio:stufa alimentata a combustibile liquido, derivante dal petrolio.
Pro: più potente di qualunque stufa elettrica, può essere usata anche dove non c’è corrente.
Contro: produce anidride carbonica e, in minima parte, residui di combustione, specie quando non è a regime (in fase di accensione e spegnimento). Umidifica l’aria durante il funzionamento, non è adatta ai bagni e deve essere usata in locali con finestre, dove si può arieggiare l’ambiente. Bisogna maneggiare il combustibile.
Prezzo: il prezzo medio di una stufa portatile a petrolio è di 230 euro
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