Il 29 agosto entrano in vigore le prime novità introdotte con la Legge sulla Concorrenza, che impattano in primo luogo sul settore dei mutui e sul comparto delle telecomunicazioni, oltre a promettere grandi cambiamenti nel medio termine anche nella gestione degli studi professionali e delle farmacie.
Banche, più poteri ai clienti
Tra i cambiamenti più attesi dai consumatori vi sono quelli relativi ai rapporti con gli operatori finanziari. Per favorire la trasparenza delle comunicazioni (soprattutto a vantaggio di chi non ha competenze specialistiche), banche, assicurazioni e società di carte di credito devono assicurare l’assistenza clienti, anche attraverso chiamata da telefono mobile, a costi telefonici non superiori rispetto alla tariffa ordinaria urbana.
Quanto ai mutui, è abitudine delle banche concederli (soprattutto quando il richiedente è considerato a rischio) dietro la stipula di un contratto di assicurazione. Una condizione che resta valida, ma con gli istituti di credito che non potranno insistere sulla propria polizza, ma dovranno accettare offerte alternative proposte dal cliente.
Telefonia, recesso più facile
La liberalizzazione in campo telefonico è unanimemente considerata una delle maggiori innovazioni degli ultimi anni in direzione di apertura del mercato. Ora arriva uno step ulteriore: le spese di recesso o trasferimento devono essere commisurate al valore del contratto e vanno rese note al momento della pubblicizzazione dell'offerta e alla sottoscrizione. Una novità all’insegna della trasparenza.
Cambiamenti arrivano anche nel campo della previdenza complementare, con l’obbligo di indicare la percentuale minima di Tfr da destinare a questo ambito.
Inoltre le forme pensionistiche complementari devono prevedere che, in caso di cessazione dal lavoro per oltre 24 mesi, le prestazioni siano consentite con un anticipo di cinque anni.
Preventivo per iscritto
Chi si rivolge a un professionista può pretendere un preventivo in forma scritta sull’entità del compenso, in modo da minimizzare i rischi di brutte sorprese. Sul fronte dell’offerta arrivano novità per gli avvocati, che potranno esercitare la professione in forma societaria (aggregazione consentita a società di persone, di capitali e cooperative).
Anche per le farmacie si apre alla titolarità di una pluralità di soggetti: non più solo le persone fisiche, ma anche le società di persone, di capitali e le coop a responsabilità limitata.
Resta da vedere quanto tempo impiegherà il mercato ad accogliere queste novità, che promettono di incrementare la concorrenza nel mercato, a tutto vantaggio dei consumatori. Sempre che non si trovino scappatoie capaci di annacquare le intenzioni del legislatore.
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