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Il decreto omnibus 2025, appena convertito in legge, introduce importanti novità fiscali in diversi ambiti. Si va dalla riduzione dell’IVA (dal 22% al 5%) per le opere d’arte all’estensione fino al 2026 del superbonus 110% per gli abitanti delle zone terremotate e non mancano misure per le criptovalute. Scopriamo, punto per punto, tutto quello che c’è da sapere.ù

Proroga superbonus per le zone terremotate

Durante l’ultimo passaggio al Senato del testo del decreto omnibus 2025, è stato ampliato il raggio applicativo dell’estensione al 2026 del superbonus per gli interventi effettuati sugli immobili danneggiati dagli eventi sismici che hanno colpito i comuni del centro Italia delle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria. 

Il testo del decreto omnibus 2025, infatti, prevede che la proroga del superbonus sia effettiva nei centri in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza, con riferimento anche agli eventi sismici del 6 aprile 2009, in aggiunta a quelli già previsti nella stesura precedente della norma avvenuti a partire 24 agosto 2016.

Nel dettaglio, l’agevolazione del superbonus al 110%, nei casi specifici previsti dai commi 1-ter e 4-quater dello stesso articolo 119, spetta anche per le spese sostenute nel 2026, per la parte eccedente il contributo concesso per la ricostruzione nei territori danneggiate dai terremoti interessati dall’agevolazione. 

Al netto dei requisiti citati, il superbonus è applicabile (fermo restando la deroga al blocco dello sconto in fattura e della cessione del credito prevista dall’articolo 2, comma 3-ter1 del Dl n. 11/2023) esercitando l’opzione per beneficiare dell’incentivo in forma di sconto in fattura o tramite cessione del credito in luogo dell'utilizzo diretto della detrazione.

Estese al 2025, nel limite di 11,7 milioni di euro, anche le esenzioni fiscali previste per le imprese e i professionisti che hanno la sede principale o l’unità nei territori compresi nella Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia e che hanno subito una cospicua riduzione del fatturato a causa degli eventi sismici. 

Il comma 5-bis proroga fino al 31 dicembre 2025 i lavori del tavolo tecnico, istituito presso il Ministero dell'economia e delle finanze, per la verifica dell'attuazione della disciplina che prevede il rimborso delle imposte, a favore dei soggetti coinvolti dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990, che ha interessato le province di Catania, Ragusa e Siracusa della regione Sicilia.

IVA ridotta per le opere d'arte

È arrivata una svolta storica, invocata e attesa da anni dall’intero sistema, sancita con l’art. 8 del decreto omnibus 2025, appena convertito in legge. L’Italia d’ora in poi avrà l’IVA più bassa d’Europa per il commercio di opere d’arte, oggetti d’antiquariato e beni da collezione, passando dall’aliquota del 22% a quella del 5% (solo Cipro, Malta e Regno Unito applicano il 5% ma solo sulle importazioni).

Con l’introduzione dell’aliquota light, non sarà più applicabile “automaticamente” il regime del margine, secondo cui, il rivenditore (soggetto passivo) paga l’imposta solo sulla differenza tra i prezzi di vendita e il prezzo di acquisto maggiorato delle spese di riparazione e accessorie, per la cessione di tali beni usati, a patto che li abbia acquistati o importati con aliquota Iva non ridotta.

Rinvio per la sugar tax

Viene rimandata al 1° gennaio 2026 l’applicazione dell’imposta sul consumo delle bevande edulcorate prevista dall’articolo 1, comma 676, della legge di bilancio 2020 (legge n. 160/2019). Si tratta dell’ormai nota sugar tax.

Ravvedimento speciale 

Introdotta, durante l’iter di conversione, anche la disposizione in favore dei contribuenti Isa che hanno aderito al Concordato preventivo per il biennio 2024-2025. Viene quindi considerato tempestivo il pagamento del ravvedimento speciale, entro i cinque giorni successivi alla scadenza prevista (ossia il 31 marzo 2025), purché il pagamento, in unica soluzione o della prima o unica rata degli importi dovuti, sia stato comunque eseguito anteriormente alla notifica di relativi atti.

Settore turistico

Per migliorare le condizioni abitative dei lavoratori del settore turistico-ricettivo (compresi bar e ristoranti), verrà stanziato un fondo per il triennio 2025–2027. Le risorse andranno a imprese che gestiscono alloggi o residenze per i lavoratori del comparto turistico-ricettivo, gestiscono strutture turistico-ricettive o termali o gestiscono esercizi di somministrazione di alimenti e bevande (articolo 5 della legge n. 287/1991).

Bonus lavoratrici madri

Il decreto omnibus 2025 disciplina il sussidio per le lavoratrici madri. Si tratta di un bonus di 40 euro al mese per 12 mesi sul 2025, in un’unica soluzione a dicembre. Le somme riconosciute sono esenti dal prelievo contributivo previdenziale, quindi, generano un incremento netto. Il contributo viene riconosciuto alle madri lavoratrici con almeno 2 figli a carico e fino al compimento di 10 anni di vita del figlio più piccolo. Ulteriori fondi sono stati riconosciuti per lo sport e la ricerca.

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