Le nostri collaboratrici di IAHSP (Associazione internazionale di home stager professionali) ci presentano l'esperienza di una loro associata per capire come sia importante, oggi più che mai, valorizzare il proprio immobile per venderlo prima e a un miglior prezzo.
Articolo scritto da Giorgia Barbieri associata IAHSP® e Agente immobiliare
Ho un’agenzia immobiliare e dal 1999 lavoro nel campo delle compravendite immobiliari, la mia grande passione. In questi ultimi anni ho cambiato il mio modo di lavorare, sia perché l’esperienza maturata mi ha portato a sempre nuove consapevolezze, sia perché, ad un certo punto, in un’era in cui la comunicazione si è
stravolta e in cui il web è diventato sovrano assoluto del mondo, si è reso necessario un cambio di mentalità imprescindibile.
Oggi me ne rendo conto chiaramente, ma il percorso che ho fatto è stato un viraggio graduale, lento e profondo. L’avvenimento che ha spalancato la porta della mia trasformazione professionale è stato senz’altro l’incontro con l’Home Staging, avvenuto nel lontano 2011. Ed è stato amore a prima vista.
Come tutti gli amori, anche questo è dovuto maturare, passando attraverso la sperimentazione che fa propria ogni cosa; oggi sono giunta alla conclusione che nessuna casa dovrebbe essere posta in vendita senza essere prima passata attraverso le cure amorevoli dell’Home Staging. Perché?
Il mercato immobiliare è confusionario e orientarsi fra le offerte è difficile, non tanto per scarsità, quanto per la poca chiarezza degli annunci e, soprattutto, delle immagini che raramente danno un’idea veritiera di ciò che un immobile realmente è. Il primo grande rischio è, per acquirente e venditore, di fare un incontro inutile, ove l’immobile si rivelasse molto diverso dalle aspettative o lontano dalle esigenze di chi sta cercando casa.
Ma anche nel caso in cui una casa sia ciò che una persona sta cercando, se non adeguatamente “preparata”, è altamente probabile che non venga capita e quindi scartata comunque. E non da una persona sola. Durante un sopralluogo, un aspirante acquirente deve essere libero di guardare e lasciarsi emozionare, evitando di affaticare la mente nel cercare di immaginare come sarebbe la casa se fosse pulita, tinteggiata, con meno mobili e con meno oggetti, senza quelle tende scure o con ogni cosa al proprio posto. Perché di
questo stiamo parlando, di restituire ad ogni casa la sua essenza, per lasciare che emerga e venga colta con facilità. Dove c’è razionalità, non c’è emozione, se non c’è emozione, scegliere diventa impossibile.
Ma cos’è l’Home Staging, vi starete chiedendo. E’ difficile descriverlo in poche righe e dare il giusto peso a ciò che è, ma voglio provarci: l’Home Staging è l’arte di restituire ad ogni casa la propria essenza, liberandola da tutto ciò che impedisce di godere della sua individuale bellezza per farne un “oggetto” desiderabile e capace di emozionare. E’ evidente che si deve operare questa valorizzazione ogni volta che
un immobile deve essere venduto o locato.
Tutto questo forse poteva essere ignorato fino a dieci anni fa, ma oggi, in un’era in cui la percezione che ha chiunque si approcci all’acquisto è di avere una scelta infinita, la possibilità che una casa venga notata è talmente bassa che giocarsi male quell’unica chance significa perdere in partenza. L’Home Staging dà ad ogni casa la possibilità di distinguersi fra le altre per farsi scegliere.
Al di là della qualificazione professionale che ho vissuto e della soddisfazione di accompagnare i clienti a vedere immobili - di qualsiasi prezzo e tipologia – gradevoli, ordinati, puliti e capaci di far innamorare, la vera conquista è stato toccare con mano i reali benefici che un intervento di Home Staging fatto ad arte (eh sì, lasciatemelo dire, saper cogliere l’unicità di ogni casa è un arte!) regala: abbiamo iniziato a vendere immobili più velocemente (1/8 del tempo!) e senza i penosi adeguamenti di prezzo che hanno contraddistinto il modo di lavorare di tutte le agenzie immobiliari negli ultimi 7 anni.
Il nostro obiettivo è diventato quindi diffondere l’Home Staging, che proponevamo a tutti, specialmente ai proprietari di case che erano in vendita da tanto, troppo tempo (anche due anni) e che, nel 92% dei casi, sono state vendute entro 40 giorni o addirittura alla prima visita successiva all’intervento di Home Staging. La riposta del mercato è stata sistematicamente straordinaria e così abbiamo continuato a presentare l’Home Staging a tutti, con l’entusiasmo e lo stupore di chi scopre un mondo fantastico e non può più farne a meno.
La media dei tempi di vendita che ho registrato negli ultimi due anni è di 1,5 mesi con 9 visite (dato minimo: 2 visite, venduto in un mese – dato massimo: 21 visite, venduto in 8 mesi) con una percentuale di invenduto dello 0,05%; la richiesta media di trattativa sui prezzi di vendita si è assestata allo 0,05%.
Oggi vivo la consapevolezza che ogni casa merita di essere presentata al meglio, perché ha una propria dignità e un’essenza profonda che va individuata e fatta rifiorire per poter essere scelta e amata.
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