La guida del Notariato sui condhotel con un'attenta analisi dal punto di vista normativo.
I condhotel sono quelle strutture ricettive a destinazione mista alberghiera e residenziale che nascono dalla riqualificazione di strutture esistenti e rendono abitabili da inquilini fissi o proprietari una parte delle camere.
Con l’obiettivo di illustrare l’evoluzione normativa che ha portato alla creazione dei condhotel, esaminando le norme sul vincolo alberghiero e il cambio di destinazione d’uso di immobili a destinazione alberghiera, il Notariato da realizzato una specifica guida intitolata “La modulazione del vincolo alberghiero: dalla multiproprietà ai condhotel”.
Sottolineando il ruolo decisivo svolto dal settore turistico, il Notariato ha analizzato dal punto di vista normativo il vincolo turistico alberghiero, la destinazione urbanistica turistico recettiva, la multiproprietà, la residenza turistico alberghiera, la violazione del vincolo alberghiero, la lottizzazione abusiva, per poi arrivare per l’appunto ai condhotel. Viene spiegato il nuovo istituto, la sua struttura, la gestione, la riqualificazione, i servizi, la compravendita, il condominio. Il tutto alla luce delle novità introdotte dal Dpcm 13/2018.
Come spiegato all’interno della nostra rubrica dedicata alla “Casa in pillole”, la parola condhotel deriva dalla parola inglese “condominium hotel” ed è una formula nata per la prima volta negli Stati Uniti. In Italia è stata introdotta per la prima volta nel 2014, anche se la disciplina attuativa è entrata in vigore nel 2018.
Il proprietario di un albergo può svincolare dal vincolo dell’albergo alcune delle camere e trasformarle in veri e propri appartamenti da vendere a privati. In base alla disciplina italiana, il compratore acquisisce la possibilità di utilizzare la camera per uso personale e, nei tempi morti, di darla in gestione al proprietario dell’albergo che l’affitterà alla sua clientela. Durante questo periodo, percepirà una percentuale sugli utili stabilita insieme al proprietario.
Per poter adattarsi alla formula del condhotel, la struttura alberghiera deve avere un minimo sette stanze dedicate alla ricezione alberghiera e non oltre il 40% della superficie può essere destinata a uso abitativo. Gli appartamenti non possono distare da quella che è la struttura centrale dell’albergo, dove si trova la portineria unica, più di 200 metri.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account