Il diffondersi della pandemia ha aumentato considerevolmente i disturbi di ansia e depressione in tutte le fasce d'età e praticamente in tutto il mondo. Ma un antitodo veloce ed è efficace esiste: il vaccino anticovid, secondo una ricerca della rivista medica The Lancet
La ricerca è stata condotta negli Stati Uniti dove l'accesso alla vaccinazione cambia a seconda dello Stato e della fascia d'età. Un fatto che ha permesso ai ricercatori dell'Università della California del Sud e della Corporazione RAND valutare l'effetto del vaccino sulla salute mentale in un'indagine elaborata per l'Ufficio del Censimento. Durante la pandemia, sono state realizzate delle inchieste ogni due e tre settimane. I ricercatori hanno scoperto che la vaccinazione contro il coronavirus ha ridotto i sintomi della depressione del 27% e l'ansia del 28%
I benefici non sono stati omogenei. Gli afroamericani, gli inquilini e le persone che guadagnano meno di 35mila dollari all'anno hanno registrato i maggiori benefici. I lavoratori dello Stato hanno ottenuto maggiori benefici dei lavoratori privati e le famiglie con bambini hanno registato una riduzione maggiore di quelle senza prole. Le persone che lavorano da casa non hanno sperimentato una riduzione significativa dei problemi di salute mentale, forse perché non hanno dovuto scegliere tra il lavoro e l'esposizone al virus.
L'arrivo del vaccino è stato beneficioso per tutti gli americani, indipendentemente dal fatto che abbiano ricevuto o meno una dosi. Le restrizioni si sono allentate e ciò ha permesso di vedere i propri amici e la famiglia, di tornare dallo psicologo e il ritorno dei bimbi nelle scuole. Un'altra scoperta importante degli investigatori è che la riduzione del tasso di ansietà e depressione si sperimenta nel caso in cui le persone stesse siano vaccinate, indipendentemente dal tasso di vaccinazione dello stato di residenza.
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