I ricchissimi dei paesi post-sovietici sono spesso chiamati oligarchi. Il termine, di origine greca, può essere liberamente tradotto come “il governo di pochi”. Sebbene la parola sia diventata fonte di controversia dopo l'invasione russa dell'Ucraina che ha comportato un maggiore controllo sugli ultra ricchi russi, è vero che i miliardari russi sono straordinariamente ricchi rispetto alle dimensioni dell'economia russa che ha generato quella ricchezza.
Nonostante molta della ricchezza sia evaporata con l'invasione ai danni dell'Ucraina, la ricchezza miliardaria rispetto al PIL in Russia era ancora superiore al 10 marzo che negli Stati Uniti, in Canada e in diversi paesi europei. Guardare indietro al 23 febbraio, quando la ricchezza miliardaria era ancora pari a quasi il 21 per cento del PIL russo, mostra quanto sia straordinaria la posizione della classe ultra-ricca russa.
Secondo The Economist, circa l'85% della ricchezza dei miliardari russi può essere attribuito al cosiddetto settore della clientela, dove gli attori del potere politico e economico lavorano insieme per condividere profitti e favori. Il presidente russo Vladimir Putin è noto per aver usato per anni questa classe di leali e influenti per cementare il suo potere. Tra i paesi più ricchi citati nel Bloomberg Billionaires Index, Gennady Timchenko della società di investimento Volga Group compare nell'elenco delle sanzioni del Regno Unito, mentre Petr Aven di ABH Holdings, Mikhail Fridman di Alfa Group e Alisher Usmanov di Metalloinvest sono stati sanzionati dall'UE.
per commentare devi effettuare il login con il tuo account