Le più grandi multe comminate alle più grandi aziende high tech

Il Commissario irlandese per la protezione dei dati (DPC) ha deciso di multare Instagram di 405 milioni di euro o 402 milioni di dollari per aver violato il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) gestendo in modo errato i dati dei bambini attivi sulla piattaforma. La società madre di Instagram, Meta, ha già annunciato di presentare ricorso contro la decisione. Ma non è il solo episodio di aziende "big tech" che si sono viste comminare multe enormi. Vediamo i vari casi.

Il discutibile onore della multa maggiore mai comminata va ad Amazon. Nel luglio del 2021, il data watchdog lussemburghese ha imposto alla filiale europea dell'azienda tecnologica multimiliardaria una multa di circa 740 milioni di dollari a prezzi correnti per la "non conformità ai principi generali di elaborazione dei dati" secondo il GDPR Enforcement Tracker by CMS Law. Il terzo posto nella lista delle multe più alte va a WhatsApp, seguito da tre conteggi di violazione del GDPR da parte di Google, Facebook e l'azienda di moda svedese H&M.