Australia, meta principale per gli investimenti degli acquirenti cinesi

Anche gli Stati Uniti e il Canada sono tra i Paesi prediletti

GTRES

9 Febbraio 2023, 7:37

Gli investitori cinesi interessati ad acquistare abitazioni tornano a valicare i confini nazionali, dopo l’abbandono della politica Zero Covid. Secondo il colosso immobiliare Juwai IQI, nel 2023 Australia, Stati Uniti e Canada sono le mete preferite dai cinesi per investire nel residenziale.

In particolare, l’Australia è la prima destinazione scelta dagli acquirenti di immobili proveniente dalla Cina. Secondo l’australiano Foreign Investment Review Board (Firb), nel 2022 gli investimenti immobiliari residenziali cinesi sulla terraferma sono aumentati del 67%. L’Australia di fatto continua a suscitare l’interesse degli acquirenti asiatici.

Con la riapertura delle frontiere in Cina, ora che è terminata la politica Zero Covid del governo della seconda potenza economica mondiale, il colosso immobiliare asiatico Juwai IQI ha offerto i dati di consultazione degli acquirenti cinesi.

Lo studio evidenzia che l’Australia è stato il primo Paese scelto dagli acquirenti di immobili cinesi, seguito da Stati Uniti e Canada.

“La Cina è passata dall’essere praticamente isolata all’essere aperta in appena un paio di settimane”, ha affermato Kashif Ansari, co-fondatore e ceo del gruppo di Juwai IQI. “Pechino allenterà la maggior parte delle restrizioni e i cinesi potranno viaggiare di nuovo all’estero. Per i viaggiatori le priorità sono visitare parenti e amici, studiare all’estero, fare affari, muoversi per turismo e investimenti immobiliari”.

Dopo queste tre destinazioni occidentali, cui si aggiunge il Regno Unito (6°), i principali luoghi di interesse per i cittadini cinesi sono Giappone, Thailandia e Malesia. Completano la vetta dei luoghi preferiti per gli investimenti immobiliari gli Emirati Arabi Uniti, Vietnam e Corea del Sud.

“Gli investimenti immobiliari internazionali cinesi stanno già iniziando a riprendersi dai minimi della pandemia. A seconda della destinazione, gli investimenti immobiliari cinesi sono diminuiti tra il 50% e il 60% durante la pandemia”, ha aggiunto l'esperto.