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Precompilata Iva
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Ulteriori novità in tema di semplificazioni fiscali. Dopo il nuovo 730 precompilato, infatti, l’Agenzia delle Entrate ha presentato e spiegato anche tutte le novità della dichiarazione precompilata Iva 2023, già fruibile dal 10 febbraio (e che potrà essere modificata a partire dal 15 febbraio). Scopriamo come funziona e tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Le novità della precompilata Iva 2023

Nel dettaglio, si tratta di una nuova funzionalità disponibile accedendo al portale “Fatture e corrispettivi”, che permette anche di calcolare e pagare l’imposta ed eventualmente di inviare una dichiarazione correttiva o integrativa.

Non solo, con la precompilata Iva 2023, si possono anche importare nei propri sistemi gestionali i dati precompilati, in modo da poterli confrontare con quelli contenuti nei propri data base.

La dichiarazione annuale si aggiunge agli altri documenti precompilati per le Partite Iva e resi disponibili dal secondo semestre 2021, come i registri e le comunicazioni delle liquidazioni periodiche (Lipe). Con la realizzazione della precompilata Iva l’Agenzia delle Entrate contribuisce al raggiungimento dell’obiettivo fissato dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per semplificare gli adempimenti di imprese e professionisti, la cui deadline è fissata per il mese di giugno 2023.

Precompilata Iva 2023, chi ne usufruisce

La precompilata Iva 2023 è disponibile per le imprese e i lavoratori autonomi che rientrano nella platea definita dai provvedimenti dell’8 luglio 2021 e del 12 gennaio 2023, ovvero dei soggetti passivi residenti e stabiliti in Italia che effettuano la liquidazione trimestrale, con esclusione di alcune categorie come quelle che operano in particolari settori di attività o per i quali sono previsti regimi speciali ai fini Iva (ad esempio, editoria, vendita di beni usati, agenzie di viaggio).

Con il provvedimento dello scorso gennaio sono stati inoltre inclusi nella platea, tra gli altri, i produttori agricoli (o coloro che svolgono attività agricole connesse) e gli agriturismi.

Come visualizzare la precompilata Iva 2023

Per visualizzare la dichiarazione annuale della precompilata Iva bisogna accedere, con le proprie credenziali, nel portale “Fatture e corrispettivi” dell’Agenzia delle Entrate e accedere alla sezione dedicata ai Documenti Iva precompilati in cui è presente la nuova sezione “Dichiarazione annuale Iva”.

Dal 15 febbraio, inoltre, sarà anche possibile modificare e integrare i quadri del modello, aggiungere i quadri che non sono precompilati, inviare la dichiarazione ed effettuare il pagamento dell’imposta da versare con addebito diretto sul proprio conto, o in alternativa, stampare il modello F24 precompilato e procedere al pagamento con le modalità ordinarie.

Cosa contiene la precompilata Iva 2023

La bozza della dichiarazione Iva viene elaborata tramite i dati dei registri Iva precompilati, anche se non validati, ai dati dei corrispettivi giornalieri trasmessi telematicamente, a quelli della dichiarazione Iva dell’anno d’imposta precedente e ad altre informazioni presenti in Anagrafe tributaria (per esempio, i versamenti con F24).

Grazie al nuovo servizio, inoltre, è possibile modificare, integrare e inviare i dati riportati nei differenti quadri e righi della dichiarazione, ma anche scaricare la dichiarazione elaborata per poterla confrontare con i dati presenti nei propri applicativi.

Si può anche ottemperare al pagamento dell’Iva a debito, scegliendo la data di versamento, il numero delle rate in cui suddividere il pagamento, calcolare l’importo totale da versare (comprensivo di eventuale maggiorazione e interessi) e il dettaglio delle eventuali rate. Il nuovo servizio consente, eventualmente, di inviare una dichiarazione correttiva o una dichiarazione integrativa.

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