Non mancano le opportunità di fine anno per chi va a caccia di occasioni immobiliari. Non fanno eccezione gli immobili degli Enti morali che finiranno all’asta a novembre 2023. Le proprietà saranno messe in vendita da Medici Senza Frontiere, Unicef e altri istituti religiosi e no profit con la formula della “gare di offerta” e i ricavati delle compravendite finanzieranno i progetti delle associazioni stesse. Scopriamo quali sono e dove si trovano le abitazioni (ma non solo) in vetrina e come presentare un’offerta entro il 24 novembre.
Dal 2009 a oggi, sono stati messi all'asta 1.434 lotti immobiliari di proprietà di oltre 50 tra Enti morali e istituti religiosi. I partecipanti alle gare possono contare sulla massima trasparenza e correttezza della documentazione, grazie alla garanzia del notaio preposto all'apertura delle offerte e alla redazione del verbale notarile.
Tutti gli immobili presenti nel bando possono essere visionati previo appuntamento con gli addetti, i quali forniranno tutta la documentazione completa, compreso il modulo da compilare per l'offerta da inviare per raccomandata al Notaio indicato.
Come partecipare all'asta
Per partecipare alla gara non è richiesto il versamento di alcuna cauzione, in quanto il modulo di partecipazione ha un codice di sicurezza che lo rende utilizzabile esclusivamente dal soggetto al quale è stato consegnato, durate il sopralluogo. Una volta accettata l'offerta più alta, che risulterà dal verbale redatto dal notaio, l'ente invierà la richiesta formale ad effettuare un deposito cauzionale pari al cinque per cento del prezzo.
Il deposito dovrà essere costituito entro 3 giorni dal ricevimento della lettera di richiesta dell'Ente. Si procederà poi alla stipula del compromesso con le normali procedure e quindi al rogito. Chi si aggiudica l'immobile potrà anche richiedere un mutuo e quindi usufruire del consueto tempo necessario alla banca per consentire l'erogazione della somma per la compravendita.
È importante sottolineare il valore etico di questo tipo di vendite immobiliari; grazie, infatti, alla dismissione degli immobili messi in vendita con il prossimo bando di gara, gli Enti potranno finanziare i propri progetti umanitari e sociali di fondamentale importanza soprattutto in questo momento particolare storico pieno di criticità politiche, sociali ed ambientali.
Nella maggior parte dei casi gli immobili messi in vendita dagli Enti attraverso la gara di offerte provengono da lasciti testamentari o sono proprietà acquistate in passato non più necessarie.
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