Il fiume più lungo d'Italia tocca diverse città: scopri i luoghi da non perdere lungo il suo percorso, dal Piemonte al Veneto.
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Piacenza - Luca Gionelli, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Il fiume Po segna profondamente il paesaggio, la cultura e la storia delle regioni italiane che attraversa. Da secoli, questo corso d'acqua è stato testimone e artefice di civiltà, commercio e vita quotidiana. Noto anche per essere il fiume più lungo italiano, attraversa ben quattro regioni (Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto) e tredici province, nasce sul Monviso e sfocia sull’Adriatico. Scopri, allora, quali sono le principali città che si sono sviluppate su questo fiume.

Torino

La città di Torino, capoluogo del Piemonte, si distingue come una delle prime grandi città incontrate lungo il percorso del Po. Conosciuta per il suo imponente patrimonio storico e culturale, Torino offre una fusione unica di architettura, arte e spazi verdi. Al lato del fiume è possibile incontrare il famoso Parco del Valentino e il Borgo Medievale, una ricostruzione di una cittadina antica.

Oltre ai numerosi ponti, come Ponte Umberto I, ci sono tanti altri simboli della città come la Mole Antonelliana, che ospita anche il Museo Nazionale del Cinema. Tra le altre cose da non perdere in città c’è sicuramente il Museo Egizio, che ospita reperti unici e il Palazzo Reale con i magnifici giardini.

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Torino - Angelomalvasia, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Piacenza

Dopo essere uscito dal Piemonte, toccando anche Casale Monferrato, il Po passa a qualche chilometro a sud di Pavia e raggiunge finalmente Piacenza. Situata in Emilia-Romagna, la città d’arte è ovviamente nota per il suo centro storico. In particolare, non perdere la maestosa Piazza Cavalli, dominata dalle statue equestri dei Farnese, e dalla magnificenza del Palazzo Gotico.

Tra le altre cose da vedere, non dimenticare la Basilica di Sant’Antonino, il Duomo e il Museo Civico di Palazzo Farnese. Oltre ai monumenti storici, Piacenza offre una vivace scena culturale e culinaria. Amerai i piatti tipici locali, come lo gnocco fritto, anolini, tortelli e gli ottimi salumi.

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Piacenza - Harrie Gielen, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Cremona

Il Po ha fortemente segnato anche la storia di Cremona, città lombarda rinomata a livello internazionale per la sua tradizione liutaia, tanto da essere chiamata “città del violino”. Chi la visita è accolto dal maestoso centro storico, dove il celebre Duomo di Cremona e il Torrazzo, il campanile più alto d’Italia.

Cremona è anche molto nota per le sue tradizioni. In autunno, ad esempio, si svolge la Festa del Torrone, dolce molto popolare. Da mangiare, invece, sono buonissimi i tortelli di zucca, i marubini o il Salame Cremona, un prodotto tipico della città.

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Cremona - Magagnini Carlo Alberto, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Mantova

Anche se non direttamente bagnata dal Po ma dal Mincio, un suo affluente, Mantova è una città il cui paesaggio si integra direttamente con l’acqua. Circondata su tre lati da laghi artificiali creati dalle acque del Mincio, questa città è stata proclamata Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO. Il suo centro storico, un tempo dominio della famiglia Gonzaga, custodisce tesori artistici e soprattutto tante cose da vedere.

Il cuore pulsante di Mantova è la Piazza Sordello, dove si erge maestoso il Palazzo Ducale e il Castello San Giorgio, un complesso di edifici che racchiude al suo interno cortili, giardini e sale affrescate, tra cui la celebre Camera degli Sposi. Da vedere anche Palazzo Te e la Basilica di Sant’Andrea. Dal centro sarà poi possibile raggiungere il Po in barca.

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Mantova - Pixabay

Ferrara

Nel cuore della pianura emiliana, Ferrara non solo è una gemma dell'architettura rinascimentale, ma è anche una città al centro di una intricata rete di canali. Una deviazione del Po entra direttamente in città, trasformandosi nel Po di Volano fuori i confini cittadini.

La città conserva un reticolo urbano unico: tra le vie di Ferrara puoi vedere la Cattedrale di San Giorgio, capolavoro del romanico-gotico, e il Palazzo dei Diamanti, così chiamato per la particolare forma delle pietre che compongono la sua facciata, ma ovviamente anche il Castello Estense, una grande fortezza circondata da un fossato.

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Ferrara - Vanni Lazzari, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Adria

Infine, poco prima di arrivare al Mar Adriatico, il Po passa anche per Adria località in provincia di Rovigo la cui storia è intrinsecamente legata al fiume. Al centro di Adria potrai vedere la Basilica di Santa Maria Assunta, con il campanile in stile veneziano, ma anche la Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo o la Cattedrale vecchia di San Giovanni.

Il Museo Archeologico Nazionale di Adria, poi, ti permetterà di scoprire la storia cittadina risalendo fino all’età del bronzo. Da qui, infine, arrivare al Delta del Po sarà molto semplice.

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Adria - Parrot of Doom, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

Comacchio

In conclusione, un altro ramo del Po sfocia nel territorio ferrarese e Comacchio è probabilmente la cittadina più nota della zona. Si trova nel cuore del Parco Regionale del Delta del Po ed è anche nota come “piccola Venezia” per via dei canali, delle case colorate e dei ponticelli.

Qui potrai vedere il centro storico, la salina, il Museo Delta Antico e – non distante – l’Abbazia di Pomposa, risalente al XI secolo. Considera, poi, di fare una gita in barca o scoprire i paesaggi del Delta del Po.

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Comacchio Unsplash
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