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Arredamento casa
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Alla vigilia dell’inizio della Milano Design Week, occhi puntati sull’arredamento delle nostre case. L’Osservatorio Compass dedicato al tema ha evidenziato alcune caratteristiche tutte italiane del la casa e il suo arredamento: la casa di proprietà resta una priorità per due persone su tre, il che incrementa la propensione ad investire nell’acquisto di arredo, ricorrendo, se necessario, anche a finanziamenti o a formule buy now, pay later. Ecco le principali evidenze dell’Osservatorio Compass.

Spesa media in arredamento per gli italiani

Secondo quanto evidenziato dallo studio Compass sull’arredamento in Italia, chi intende rinnovare i propri mobili nei prossimi 12 mesi sosterrà una spesa media intorno ai 1600 euro. L’acquisto di oggetti di arredo si finanzia, oltre che con le classiche soluzioni credito al consumo (€2,4 miliardi erogati nel 2023; +6,7% sul 2022), anche con il buy now, pay later, formula che permette di pagare un bene in quote mensili senza interessi né costi aggiuntivi.

Casa e arredamento: le preferenze degli italiani

Per gran parte degli italiani la casa di proprietà continua a rappresentare una priorità. Il 77% vive in un’abitazione propria, soprattutto tra boomer e ceti medio-alti. I giovani, al contrario, spesso vivono in affitto o in case non proprie. Un divario generazionale che riguarda anche le aspettative future. Due italiani su tre pensano alla casa attuale come ad una soluzione stabile o a lungo termine, mentre le generazioni più giovani prevedono di cambiare casa nel breve periodo. Tra questi spicca la Gen Z: il 53% degli intervistati in questa fascia di età vorrebbe infatti acquistare un’abitazione propria. Nella nuova abitazione gli italiani cercano più verde, un terrazzo o un giardino, per il 23% di coloro che abitano in città con più di 100.000 abitanti, mentre per i boomer il desiderio sarebbe di passare ad una metratura inferiore, più facile da gestire (18%).

Arredamento in Italia, i canali di acquisto

Possedere una casa e pensare a rinnovarla, così come acquistare un’abitazione più spaziosa, porta a investire tempo e denaro per gli arredamenti. Ma quali sono i canali d’acquisto preferiti dagli italiani? Nonostante il boom dell’e-commerce, il punto vendita fisico rimane saldamente la prima scelta, con il 76% delle preferenze (rispetto al 49% dei canali online). Non a caso, i consumatori prediligono le grandi catene dell’arredamento, soprattutto nelle metropoli, mentre nei piccoli centri vince ancora la qualità dell’artigianato. Sono in maggioranza gli affittuari a preferire gli acquisti online, caratterizzati da una convenienza che attrae anche acquirenti con budget più contenuti. Gli elementi d’arredo più acquistati negli ultimi anni? Sono i mobili TV e i relativi accessori, a testimonianza che il piccolo schermo rimane l’elemento che riunisce la famiglia nei momenti di relax.

La spesa per l’arredamento in Italia

I dati dell’Osservatorio Compass evidenziano che i consumatori che intendono acquistare nuovi arredi spenderanno in media €1.594 nel corso del 2024. Gli italiani prediligeranno il design e i complementi di arredo (24%), ma una parte rilevante del budget per la casa è destinata agli elementi per le camere da letto e ai sistemi di allarme. La modalità di pagamento più diffusa è ancora il pagamento al momento dell’acquisto (56%), soprattutto per importi contenuti. Al crescere della spesa, cresce però il ricorso a pagamenti dilazionati nel tempo (44%). In un mercato in cui il singolo scontrino può superare facilmente i mille euro, il credito al consumo diventa un’opportunità irrinunciabile.

A questo proposito, elaborazioni Compass su dati Crif mostrano che le erogazioni di credito al consumo tramite dealer convenzionati nel 2023 hanno superato in Italia i 28 miliardi di euro (+13,5% sul 2022). Il settore dell’arredamento vale circa l’8% del totale erogato, per un ammontare pari a circa €2,4 miliardi (+6,7%). Prendendo in considerazione soltanto le grandi catene d’arredamento, il ticket medio è di €2.140, per un totale di 305mila operazione finanziate. Ottimistiche le previsioni degli esercenti per il 2024. I rivenditori del comparto guardano con fiducia al proprio giro di affari e alla congiuntura economica. Ben il 42% è convinto, infatti, di chiudere l’anno con un incremento delle vendite rispetto al 2023. Secondo i dealer, la sostenibilità ambientale rappresenta un ambito fondamentale per le scelte dei consumatori per cui ritengono che l’innovazione nel settore dell’arredo passi principalmente attraverso questa variabile (34%) seguita dalle soluzioni innovative che possono aiutare nel momento della scelta e progettazione di nuovi prodotti.

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