Ci vorranno decenni, molto probabilmente fino al 2040 e oltre, per ricostruire le case distrutte a Gaza durante la guerra tra Israele e Hamas. A dirlo è un report delle Nazioni Unite, secondo il quale oltre 79.000 case sono state completamente distrutte durante il conflitto e altre 370.000 sono state danneggiate. La ricostruzione totale, secondo le stime degli esperti, costerebbe attorno ai 40 miliardi di dollari, circa 37,22 miliardi di euro.
L'offensiva militare di Israele supera ormai i sette mesi dall'attacco del 7 ottobre 2023 da parte dei militanti di Hamas. Il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite, che ha pubblicato questo report, evidenzia che i conflitti possono ridurre i livelli di salute, istruzione e ricchezza, ponendo fine a 44 anni di sviluppo. L’Onu sta già studiando la raccolta di fondi per pianificare la riabilitazione di Gaza, ma lo scenario più ottimistico parla del 2040.
"La portata della distruzione a Gaza è stata tale che, semplicemente dal punto di vista dello spostamento dei materiali da costruzione, possiamo arrivare fino al 2040, e ci vorrà più tempo per ripristinare gli edifici distrutti dall’inizio della guerra”, hanno concluso i ricercatori.
Inoltre, scuole, ospedali, centri sanitari, strade, fognature o infrastrutture critiche come le condutture dell’acqua hanno subito ingenti danni.
Le aspettative per una svolta nei colloqui per il cessate il fuoco al Cairo tra Israele e Hamas si sono raffreddate negli ultimi giorni, e molti osservatori ritengono che il conflitto probabilmente continuerà, anche se con vari gradi di intensità, per molti altri mesi.
Più di 34.500 persone, soprattutto donne e bambini, sono morte da quando Israele ha lanciato la sua offensiva, secondo le autorità sanitarie di Gaza, dopo che Hamas ha attaccato Israele in ottobre, uccidendo circa 1.200 persone indiscriminatamente, e restano ancora più di 100 ostaggi.
“La portata della distruzione è enorme e senza precedenti. “Questa è una missione che la comunità globale non affronta dalla Seconda Guerra Mondiale”, dicono gli esperti.
Secondo le stime, per consentirne la ricostruzione occorrerebbero rimuovere da Gaza più di 37 milioni di tonnellate di macerie. Le montagne di macerie sono piene di ordigni inesplosi che hanno provocato 10 esplosioni tardive con più morti e feriti.
Gli esperti delle Nazioni Unite hanno chiarito che la ricostruzione e la riparazione dei danni alle infrastrutture di Gaza, comprese scuole e ospedali, richiederanno decenni.
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