La Cina deve ancora riprendersi completamente dal crollo del turismo causato dalla pandemia, con proiezioni che prevedono che i flussi torneranno sulla buona strada entro la fine del 2025. Secondo gli ultimi dati disponibili dell’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite, nel 2022 la nazione asiatica ha perso la posizione di principale investitore turistico a livello mondiale, dopo aver mantenuto la posizione dal 2013.
Sebbene la Cina abbia comunque registrato un aumento di circa 5 miliardi di dollari nella spesa turistica tra il 2021 e il 2022, ciò non è stato sufficiente per eguagliare l’aumento della spesa degli Stati Uniti in quel periodo di tempo, che è più che raddoppiata da 75 miliardi di dollari a 162 miliardi di dollari. Questa ondata di aumento dei viaggi include il fenomeno del “turismo della vendetta”, un termine coniato sui social media in seguito alla revoca delle restrizioni Covid quando le persone hanno iniziato a intraprendere viaggi che in precedenza non potevano effettuare.
Nonostante la crescita, tuttavia, sia la Cina che gli Stati Uniti erano ancora lontani dai livelli pre-pandemia nel 2022. Il picco della Cina aveva toccato i 277,3 miliardi di dollari nel 2018, mentre gli Stati Uniti avevano raggiunto un picco di 184,8 miliardi di dollari nel 2019.
Come mostra questo grafico, la Germania, una delle nazioni più popolose e ricche d’Europa, ha continuato a classificarsi tra i primi tre grandi investitori, mentre il Regno Unito è salito alla quarta posizione. L’India, nel frattempo, ha mantenuto la settima posizione e ha visto anche un enorme aumento della spesa turistica da 17,8 miliardi di dollari a 31,8 miliardi di dollari. I dati per gli Emirati Arabi Uniti non sono stati pubblicati per il 2022.
Secondo l’ultimo aggiornamento del Barometro Mondiale del Turismo dell’UNWTO, nel primo trimestre del 2024 il turismo internazionale ha raggiunto il 97% dei livelli pre-pandemia. Ciò è stato in parte dovuto all’apertura dei mercati asiatici, compresa la facilitazione dei visti, con la Cina che ha introdotto la politica dei visti. viaggi gratuiti per i cittadini provenienti da Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna e Malesia per un anno a partire da novembre 2023.
Secondo il rapporto, il Nord America ha registrato la performance più forte tra le sottoregioni nel primo trimestre del 2024, con un aumento del 23% degli arrivi internazionali rispetto allo stesso periodo prima della pandemia, seguita dall’America Centrale con un aumento del 15%, dai Caraibi e l'Europa occidentale, rispettivamente con il 7%.
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