L’architettura può promuovere l’inclusione sociale, migliorare la qualità della vita e riflettere l’identità culturale di un luogo. Quando gli architetti riescono a coniugare lo storico con il contemporaneo, non solo preservano l’eredità del passato, ma aprono anche un dialogo con il futuro, creando spazi funzionali e significativi. Questo approccio globale e sensibile può trasformare gli edifici ordinari in punti di riferimento culturali e comunitari. È qui che si trova la vecchia stazione ferroviaria “in the Forest” progettata dallo studio MAD a Jiaxing, Cina.
Ricordare il passato guardando al futuro
La Train Station in the Forest è una nuova stazione ferroviaria creata di recente dallo studio di architettura MAD. Per realizzarla sono stati combinati elementi storici e contemporanei, dimostrando come la progettazione architettonica possa integrare passato e futuro per creare spazi funzionali e culturalmente arricchenti. “Volevamo - hanno spiegato dallo studio di architettura - che l'intera esperienza fosse più culturale, più contestuale. I due elementi formano un collage: c’è un momento storico e un momento moderno, e coesistono”.
La stazione si trova a Jiaxing (Cina) ed è un edificio di 354.000 m2 che si distingue per combinare in modo armonioso elementi storici e contemporanei. Il progetto della stazione prevede una replica in scala reale di una stazione storica costruita nel 1907 e distrutta da un bombardamento nel 1937. Questa ricostruzione costituisce l'ingresso nord della stazione e conduce a due sale d'attesa sotterranee.
Il design non cerca solo di onorare il passato, ma anche di riflettere il movimento e il dinamismo della vita moderna. “Volevamo realizzare una stazione che ricordasse alla gente la storia o le storie di questo luogo, per continuare questa eredità e creare qualcosa di più per il futuro”, hanno sottolineato dallo studio.
L’obiettivo di questo progetto era quello di sfidare il modello esistente delle stazioni ferroviarie in Cina, che sono monumentali e formali, e che possono far sentire i passeggeri sopraffatti. Ciò ha portato lo studio MAD a progettare una stazione più piccola e più accessibile, cercando di far sentire i passeggeri più a loro agio e meno sotto pressione.
Spazi che promuovono la libertà
Gli spazi di transito della stazione sono in gran parte interrati, liberando il piano terra per uso pubblico. Sul lato nord della stazione, un parco pubblico esistente è stato ampliato per creare uno spazio verde urbano attorno all'ingresso. Sul lato sud è presente una zona commerciale e aree verdi utilizzabili per eventi e manifestazioni. Questa disposizione mira a incoraggiare un utilizzo più ampio da parte della comunità e un'esperienza emotiva arricchente per gli utenti.
L’idea è stata quella di creare spazi che promuovano la libertà e il benessere nell’ambiente urbano. “Offrire spazio è una cosa, ma non basta. Crediamo che nello spazio pubblico, quando le persone lo utilizzano, abbiano bisogno di scoprire cosa provano per se stesse e per il mondo”, hanno affermato dallo studio. Le facciate a vetri e gli ampi lucernari consentono alla luce naturale di inondare lo spazio, dando ai viaggiatori la possibilità di ammirare gli elementi storici integrati nella struttura.
Il progetto sottolinea inoltre l’importanza della bellezza e della comunità nella progettazione degli spazi pubblici. Confrontare l'esperienza di un aeroporto con quella di un teatro dell'opera, evidenziando che entrambi hanno obiettivi specifici, ma devono offrire di più ai propri utenti. “Pensiamo che tutti dovrebbero condividere qualcosa. Apertura, comunità, sensibilità artistica alle emozioni e al tempo, tutto questo è importante per lo spazio pubblico”, hanno concluso da MAD.
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