
Una norma inserita in una bozza del "decreto di agosto" in arrivo nel Consiglio dei Ministri di mercoledì potrebbe contenere un'amara sorpresa per i turisti italiani e stranieri. Si tratta dell'aumento della tassa di soggiorno che potrebbe arrivare fino a 25 euro a seconda del costo della camera d'albergo. E ad applicarla potrebbero essere tutti gli 8000 comuni e non solo le città turistiche
Secondo la bozza che circola negli ambienti governativi, anche se sarebbe ancora tutto da decidere, l'imposta di soggiorno oggi applicata ai capoluoghi, alle unioni dei comuni e ai comuni turistici potrebbe essere applicata a quasi tutti gli ottomila comuni italiani,
L'imposta sarà applicata in base a un criterio di proporzionalità:
- cinque euro per gli alloggi fino a 100 euro
- 10 euro per una stanza tra i 100 e i 400 euro
- 15 euro per una stanza tra i 400 e i 750 euro
- fino ai 25 euro per gli hotel extralusso (ovvero quelli con oltre 750 euro a notte).
Gli incassi così ottenuti poi non sarebbero destinati solo a interventi nel campo del turismo, ma anche alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti.
La proposta non è piaciuta alle associazioni di categoria. Federalberghi ha infatti chiesto al governo di "imporre una corretta disciplina di bilancio agli enti locali, anziché fornire gli strumenti per peggiorare la situazione"
In una nota arrivata nella serata del 5 agosto, il ministero del Turismo ha però voluto precisare che quella circolata è solo una mera ipotesi. "Non si sono ancora concluse le interlocuzioni con le associazioni di categoria e gli altri attori istituzionali in vista di una possibile proposta di modifica della disciplina dell’imposta di soggiorno. Il dialogo proseguirà a settembre"
per commentare devi effettuare il login con il tuo account