Comodi e pratici, i contenitori di plastica posso emanare cattivi odori e formare muffa all'interno, ma è possibile prevenirlo.
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contenitori cucina
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Sempre più utilizzati in cucina, i contenitori di plastica sono perfetti per conservare il cibo in frigorifero o nel freezer, ma anche per trasportare fuori casa pasti e alimenti grazie alla loro praticità. Non è inusuale però incominciare ad avvertire odori sgradevoli provenire dal contenitore in seguito a qualche utilizzo o addirittura trovare della muffa al suo interno. Di seguito tutto ciò che bisogna sapere per prevenire e togliere la muffa dai contenitori di plastica, inclusi i cattivi odori.

A cosa sono dovuti i cattivi odori nei contenitori di plastica?

La causa dei cattivi odori nei contenitori di plastica è da imputare al materiale stesso: la plastica, essendo un materiale molto poroso, tende ad assorbire tutti gli odori degli alimenti che contiene. Può capitare di sentire odori sgradevoli anche nei contenitori appena comprati, i quali potrebbero trasferirsi sul cibo. Vi sono dunque diversi metodi per eliminare i cattivi odori, evitando così di buttare o sostituire i contenitori di plastica maleodoranti.

pulizia del forno
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Cosa fare in caso di muffa?

Può capitare che si formi della muffa nel proprio contenitore di plastica. Questa eventualità può presentarsi principalmente a causa di umidità e residui organici, andandosi a creare un ambiente ideale per la proliferazione di microrganismi, soprattutto quando il contenitore viene lasciato chiuso ermeticamente senza essere adeguatamente pulito e asciugato. 

Intervenire prontamente alla comparsa della muffa è fondamentale per impedirne la diffusione. Utilizzando i prodotti adeguati e con i giusti accorgimenti, è possibile eliminarla in modo facile e veloce dai propri contenitori di plastica.

Come fare per togliere la muffa da un contenitore di plastica

Prima di iniziare il lavoro, è importantissimo indossare dei guanti e una mascherina, così da proteggersi dalle spore di muffa. È fondamentale anche assicurarsi che l’ambiente sia ben ventilato. Dopo aver scelto il prodotto più indicato alla situazione (si possono utilizzare l’aceto bianco, il bicarbonato di sodio, la candeggina diluita o dell’acqua ossigenata), bisogna applicare il tutto direttamente sulla muffa per poi lasciarlo agire per 10-30 minuti, lasciando così il tempo al prodotto di attaccare la muffa. 

Infine, per rimuovere la muffa dal contenitore, bisognerà strofinare delicatamente con una spazzola a setole morbide o una spugna abrasiva non ruvida. A questo punto basterà risciacquare il tutto con dell’acqua pulita, in modo da eliminare ogni residuo, per poi asciugare accuratamente con un panno.

Rimuovere la muffa con rimedi naturali

Un ottimo rimedio naturale per rimuovere la muffa dai contenitori di plastica è sicuramente il bicarbonato di sodio. Strofinando delicatamente con un vecchio spazzolino da denti del bicarbonato di sodio sopra la zona interessata, è possibile ottenere risultati eccellenti. Un altro rimedio naturale è l’aceto, il quale ucciderà i germi della muffa. Basterà spruzzarne un po’ direttamente sulla parte sporca di muffa; dopo aver lasciato agire per qualche minuto, risciacquare con dell’acqua pulita.

Rimuovere la muffa con prodotti chimici

Nei casi di muffa più ostinata, è possibile ricorrere a prodotti chimici come la candeggina o l’acqua ossigenata. È importante però che ci si assicuri che la plastica che verrà trattata possa sopportare questi prodotti più aggressivi. Per quanto riguarda l'uso della candeggina per togliere la muffa, al momento dell'applicazione si consiglia di diluirla con dell'acqua e di utilizzare un panno morbido per applicare la soluzione, così da non danneggiare le superfici.

pulizia con detersivo per piatti
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Come prevenire la formazione di muffa nei contenitori di plastica

Per prevenire la formazione di muffa nei contenitori di plastica, basterà seguire delle semplici abitudini. Dopo il lavaggio, bisognerà asciugare completamente i contenitori prima di chiuderli e depositarli. Un ulteriore consiglio può essere quello di conservarli con il coperchio leggermente aperto, così da favorire la circolazione dell’aria. Inoltre, è importante evitare che rimangano all’interno residui di cibo troppo a lungo, basterà dunque lavarli subito dopo l’uso. Infine, si consiglia di riporre i contenitori in luoghi ben ventilati.

I rischi per la salute derivanti dalla muffa

La muffa in casa e nei contenitori di plastica può ovviamente comportare rischi per la propria salute. Il rischio principale è legato all'inalazione delle spore di muffa - che possono diffondersi nell’ambiente domestico – le quali sono responsabili di diversi problemi respiratori, come l’asma e la bronchite, e possono essere fattore scatenante di allergie

Ogni individuo ha però una diversa sensibilità alle spore della muffa, in particolar modo le persone con un sistema immunitario compromesso o preesistenti condizioni respiratorie possono risultare particolarmente vulnerabili. Il consiglio generale, onde evitare rischi per la salute, è di rimuovere la muffa appena la si nota.

Come evitare i cattivi odori con i rimedi della nonna

A volte, non è sempre sufficiente limitarsi a sciacquare con l’acqua i propri contenitori di plastica in seguito all’utilizzo. Si può optare per l’utilizzo di acqua calda e bicarbonato di sodio: dopo aver eliminato i residui di cibo dal contenitore, si consiglia di applicare la soluzione chiudendo il coperchio e lasciando il tutto a riposo per 10 minuti. 

Anche l’aceto è un ottimo "rimedio della nonna" per eliminare i cattivi odori; sempre dopo aver sciacquato il contenitore, basta versare al suo interno un paio di cucchiai di aceto e, dopo aver lasciato il tutto con il coperchio chiuso per qualche minuto, risciacquare. Un altro rimedio naturale è l'utilizzo di un limone, tagliandolo a metà e strofinandolo sulla superficie del contenitore, per poi spremerci dentro il succo. Di seguito basterà lasciarlo agire per 10 minuti e poi pulire con dell’acqua.

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