È un nemico dalle dimensioni ridotte ma sufficientemente pericoloso per gli ulivi e i per i frutti di questo albero così importante per l’economia dei paesi del Mediterraneo: si tratta della mosca olearia, un insetto che può mettere a repentaglio il raccolto di olive e, di conseguenza, la produzione d’olio. Ecco allora come si riconosce, come si contrasta e come si previene, sempre nel rispetto di ambiente e sostenibilità.
Cos'è la mosca olearia o mosca dell'olivo?
La mosca olearia, nome della Bactrocera oleae e detta anche mosca dell'olivo o mosca delle olive, è un insetto che appartiene alla famiglia dei Tephritidae. Le sue dimensioni sono ridotte, circa 4-5 mm, ha un colore bruno-rossiccio e ali trasparenti, con una macchia scura. Il suo ciclo vitale si sviluppa su tre fasi.
- Tra fine giugno e inizio luglio, la femmina di mosca olearia depone un piccolo uovo, grande circa 1 mm, bianco e translucido, all’interno di olive in crescita, praticando una fessura a forma di “V” con il suo ovopositore.
- La larva di mosca, che si sviluppa in 2-10 giorni a temperature ottimali (23-26°C), scava gallerie nella polpa dell’oliva, crescendo fino a 7-8 mm.
- Dopo tre settimane, si impupa sia dentro l’oliva che nel terreno, svernando.
In un anno si alternano più generazioni, ma temperature sopra i 32°C o inverni rigidi riducono la vitalità di uova, larve e pupe.
Come sono le larve della mosca dell'olivo?
La larva di mosca olearia non ha zampe e ha una forma conico-cilindrica. Essa si sviluppa in tre fasi (1ª, 2ª e 3ª età), raggiungendo i 6-7 mm da matura, con colore bianco-giallastro e forma affusolata.
Presenta mandibole a uncino e strutture respiratorie con 9-10 lobi, mentre la larva di prima età ha solo strutture respiratorie posteriori. La pupa si forma nel pupario, una capsula ellittica di 3,5-4,5 mm, che varia dal bianco-crema al giallo-rossastro, il cui colore indica l’età della pupa.
Quali danni provoca la mosca olearia all'olivo
Per capire se un’oliva è stata colpita da una mosca olearia si può incidere con un coltellino e notare la presenza della larva. A quel punto, purtroppo, il frutto è compromesso.
Esistono due tipi di danno da mosca olearia, quello diretto e quello infettivo:
- Il danno diretto, o se si vuole tecnico, è legato all’operazione di scavo della larva che letteralmente buca la polpa. Le olive colpite cadono prima della maturazione, risultando inservibili.
- Il secondo, che si configura anche come danno economico, è legato alla qualità dell'olio prodotto con questo tipo di olive. Una qualità decisamente inferiore che impedisce la classificazione “extra vergine”.
Perché la mosca olearia colpisce l'olivo?
L’attacco della mosca dell’olivo dipende da fattori ambientali, genetici e agronomici. Per esempio un clima mite, con temperature sotto i 32-34°C, e umidità costante, ne favorisce la diffusione. Gli ulivi le cui olive maturano prima nel corso della stagione e quelli che producono olive da tavola (più polpose e succulente) sono più vulnerabili.
L’infestazione è più marcata da settembre fino ai primi freddi, soprattutto in zone interne e settentrionali, e in annate di bassa produzione ovvero quando le olive residue aumentano la popolazione della mosca, causando attacchi più intensi e precoci. Nelle annate di alta produzione invece gli attacchi sono più tardivi e meno significativi.
Cosa fare contro la mosca dell'olivo
Per contrastare efficacemente la possibile presenza di mosca olearia occorre lavorare in maniera duplice, ovvero in primis come prevenzione, poi affrontando direttamente il pericolo.
Scegliere piante di olivo che non piacciono alla mosca
La prima azione da fare è scegliere piante di olivo non gradite all’insetto. Ci sono delle varietà di ulivo che producono frutti che, per dimensioni e gusto, risultano indigeste alla mosca.
Concimare a dovere
Il terreno su cui crescono gli ulivi, tra i migliori alberi da giardino sempreverdi, deve avere una giusta quantità di azoto. È anche questo un fattore di protezione molto elevato.
Uso di trappole ad hoc
Dalla prevenzione, all’azione. L’uso costante di trappole specifiche per mosca olearia è molto indicato, soprattutto per capire se effettivamente sono presenti in zona. Si appendono sui rami, posizionandole ogni 6-8 alberi. Le trappole sono caratterizzate da un agente attrattivo biologico.
Combattere le infestazioni
Una volta accertata la presenza di mosche olearie, si può procedere a una disinfestazione. La lotta alla mosca dell'olivo si basa su trattamenti preventivi contro gli adulti con esche proteiche trattate chimicamente, e curativi contro le larve, usando sostanze specifiche. Per evitare le deposizioni di uova si ricorre anche a fungicidi rameici e caolino.
Si può ricorrere anche ad antagonisti naturali della mosca dell'olivo, principalmente parassitoidi. Tuttavia non riescono a controllarla efficacemente da soli, specialmente durante le infestazioni più gravi, a causa della maggiore capacità riproduttiva della mosca.
Le olive attaccate dalla mosca olearia sono commestibili?
Sfortunatamente, le olive attaccate dalla mosca olearia non sono commestibili. La polpa del frutto è infatti compromessa dall’azione di scavo delle larve. Il risultato è un prodotto acido, amaro e con cattivo odore. Pur non essendo nocivo in sé, l’olio prodotto da queste olive è di bassa qualità e con proprietà organolettiche mediocri.
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