C’è un materiale che ha saputo reinventarsi nel tempo, passando dai corridoi industriali e dagli edifici modernisti del Novecento agli ambienti eleganti e funzionali delle case di oggi: è il vetrocemento. Resistente, luminoso e d’impatto, è tornato protagonista nelle scelte d’arredo contemporanee soprattutto per creare pareti divisorie di grande effetto che, però, non bloccano il passaggio della luce. Tra le applicazioni più apprezzate di questo materiale spicca la doccia in vetrocemento, ideale per dare un tocco di leggerezza e stile a questo ambiente. Ecco cosa sapere su questo elemento funzionale e d'arredo.
Le caratteristiche di una doccia in vetrocemento
Il vetrocemento è un materiale composto da blocchi di vetro uniti tra loro con malta cementizia o silicone che, messi insieme, creano pareti solide ma traslucide. La sua peculiarità è infatti quella di diffondere la luce mantenendo al tempo stesso un certo grado di privacy, grazie alla superficie satinata o strutturata dei mattoni di vetro.
Considerando proprio queste caratteristiche, il vetrocemento può essere una soluzione per costruire pareti fisse o semiaperte in grado di delimitare lo spazio senza chiuderlo visivamente. Le dimensioni e le forme dei blocchi possono variare: in commercio esistono anche moduli rettangolari o curvi. Inoltre possono essere trasparenti, colorati o con texture decorative.
Per quanto riguarda una doccia, il risultato è una cabina che sembra quasi respirare luce. Il vetrocemento amplifica infatti la percezione dello spazio, rende il bagno più luminoso e crea un equilibrio perfetto tra estetica e funzionalità. Oltre a questo, mostra una grande versatilità adattandosi con naturalezza tanto agli ambienti in stile minimalista quanto a quelli dal gusto retrò.
Tutti i vantaggi di una doccia in vetrocemento
Negli ultimi anni, la doccia in vetrocemento è tornata al centro dell’attenzione di architetti e interior designer. Il motivo è semplice: unisce resistenza, luminosità ed estetica. Qualità che la rendono una scelta interessante sia in fase di ristrutturazione che di nuova costruzione.
I pro di una doccia in vetrocemento sono però molti di più. Ecco i principali:
- Luminosità naturale: il vetrocemento filtra la luce, anche quella artificiale, rendendo l’ambiente più arioso e piacevole.
- Privacy assicurata: grazie alla finitura satinata o opaca, lascia passare la luce ma non le sagome.
- Durata nel tempo: è un materiale solido, non teme l’umidità né le variazioni termiche.
- Facile manutenzione: si pulisce con prodotti neutri e non richiede trattamenti specifici.
- Versatilità estetica: disponibile in vari colori, spessori e texture, si adatta a ogni stile.
- Sostenibilità: i mattoni di vetro possono essere realizzati con vetro riciclato e sono completamente rinnovabili.
I contro di una doccia in vetrocemento da considerare
Nonostante i numerosi vantaggi, il vetrocemento presenta alcune criticità da considerare prima di procedere con l’installazione. Il materiale, anche se affascinante, richiede competenze tecniche specifiche e può avere costi più alti rispetto a soluzioni standard. Di seguito i contro più evidenti da considerare prima di installare una doccia in vetrocemento:
- Peso elevato: i blocchi di vetrocemento sono piuttosto pesanti e necessitano di un supporto solido.
- Difficoltà di posa: l’installazione deve essere affidata a professionisti esperti, per evitare infiltrazioni o instabilità.
- Scarsa flessibilità nelle modifiche: una volta montata, la parete non è facilmente modificabile o rimovibile.
- Costo superiore rispetto al vetro temperato: il prezzo del materiale e della manodopera è più alto.
- Rischio di giunzioni visibili: se non ben realizzate, le fughe possono risultare antiestetiche.
- Pulizia delle fughe della doccia: come per le piastrelle, può essere necessario un po’ più di attenzione nella manutenzione periodica.
Quando scegliere una doccia in vetrocemento per il bagno
Optare per una doccia in vetrocemento è una scelta che va oltre la semplice estetica. Si tratta infatti di una soluzione ideale in diversi contesti abitativi, specialmente in ambienti in cui la luce naturale è scarsa o dove si desidera separare gli spazi senza chiuderli visivamente. Considerando tutto questo, dunque, si tratta di una soluzione indicata in queste condizioni:
- Bagni piccoli, dove la trasparenza visiva amplifica lo spazio.
- Bagni senza finestre, perché diffonde la luce artificiale in modo uniforme.
- Ambienti moderni o industriali dove il vetrocemento si sposa con acciaio, cemento e legno.
- Bagni padronali, come elemento di design che valorizza la zona wellness.
La scelta del vetrocemento è comunque anche una questione di stile personale. Chi ama le soluzioni architettoniche audaci e materiche troverà in questa opzione un alleato perfetto.
Quanto costa una doccia in vetrocemento?
La questione dei costi per una scelta architettonica rappresenta sempre il tasto dolente di ogni ristrutturazione. Per quanto riguarda il costo di una doccia in vetrocemento è bene sapere che può variare sensibilmente in base a diversi fattori: dimensioni, tipologia dei blocchi, complessità dell’installazione e manodopera. A incidere c’ è anche la finitura del vetro della doccia che può essere trasparente o satinato, ma anche colorato o decorato, e la scelta di eventuali elementi su misura.
In linea generale, si può stimare una fascia di prezzo tra 600 e 1.500 euro per una doccia standard in vetrocemento, ma la cifra può salire nei progetti su misura o con disegni particolari. A differenza delle pareti in vetro temperato, il vetrocemento richiede una posa più accurata e tempi di realizzazione più lunghi; tuttavia la resa estetica e la durata nel tempo compensano l’investimento iniziale.
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