La cattedrale di Bari è un vero e proprio simbolo dell'arte romanica in Puglia: scopri perché visitarla.
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cattedrale di san sabino bari
Dudva, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Se cerchi una chiesa che sia il simbolo del romanico pugliese, la Cattedrale di San Sabino a Bari è il luogo ideale da visitare. Nel cuore del quartiere di Bari Vecchia, e nei pressi della Basilica di San Nicola o il Castello Normanno‑Svevo, scopri tutto quello che c’è da vedere, le particolarità principali e quali sono i piccoli dettagli a cui fare attenzione. 

Qual è la storia della Cattedrale di San Sabino?

Sotto l’attuale cattedrale si conservano tracce di luoghi di culto più antichi, a testimonianza di una continuità cristiana che risale all’età paleocristiana. L’antica cattedrale bizantina fu distrutta nel 1156, durante le drammatiche vicende che colpirono la città; sulle sue rovine, tra la fine del XII e l’inizio del XIII secolo, sorse la nuova cattedrale romanica.

La dedicazione a San Sabino di Canosa, i cui resti furono traslati a Bari in epoca altomedievale. L’architettura, in stile romanico pugliese, si contraddistingue per forme sobrie, equilibrate e luminose. Nei secoli successivi la cattedrale visse rimaneggiamenti e restauri: il periodo barocco ne arricchì cappelle e altari, mentre gli interventi più contemporanei le hanno restituito l’essenzialità romanica originaria.

cattedrale di san sabino
Benjamin Smith, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Cosa vedere all'interno della Cattedrale

Cosa c’è da vedere, quindi, varcando la soglia d’ingresso della Cattedrale? Sono molti i motivi per cui la chiesa andrebbe visitata e, fra questi, bisogna menzionare:

  • Rosone e pavimento: vale la pena osservare il grande rosone e come la luce si riflette sul pavimento della navata.
  • Cripta: qui sono venerati i resti di San Sabino e l’icona mariana della Madonna dell’Odegitria, strettamente legata alla tradizione barese.
  • Succorpo archeologico: sotto il pavimento si trovano resti di edifici di culto precedenti e il celebre mosaico di Timoteo di epoca paleocristiana, con motivi geometrici di grande finezza.
  • Museo Diocesano: presente nei pressi della chiesa, conserva anche antichissime pergamene relative alla chiesa.
cattedrale di san sabino
Benjamin Smith, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Il fenomeno del Solstizio d'Estate

Uno dei momenti più suggestivi per visitare la cattedrale di San Sabino a Bari è il solstizio d’estate (intorno al 21 giugno), quando la luce attraversa il rosone e, per pochi minuti, “disegna” sul pavimento un perfetto allineamento con quello di marmo. 

Il fenomeno, in genere, si verifica nel tardo pomeriggio, con il cielo limpido, quando il sole è nella giusta posizione rispetto alla facciata. Si tratta di un rito antico, infatti, ma è stato riscoperto solo di recente, grazie alle doti d’osservazione di un sacrestano della chiesa.

I biglietti per visitare la chiesa

La cattedrale è prima di tutto luogo di culto: l’accesso alla navata è in genere libero, mentre alcune aree (cripta, succorpo archeologico, eventuali mostre) prevedono un biglietto d’ingresso. In particolare:

  • I costi per visitare la Cattedrale di Bari sono 7 euro per il biglietto ordinario, 5 euro per la tariffa ridotta e 3 euro per quella speciale.
  • Il biglietto intero per il Museo degli Exulet costa 4 euro, mentre il ridotto costa 3.
  • Il biglietto combinato costa rispettivamente 9 euro per la tariffa intera, 7 per quella ridotta e 20 per le famiglie. 
cattedrale di san sabino
Benjamin Smith, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Dove si trova la Cattedrale di San Sabino e dove arrivare

La cattedrale di San Sabino si trova nel cuore del quartiere di Bari Vecchia, in Piazza dell’Odegitria, a pochi minuti a piedi dalla Basilica di San Nicola, una delle più belle cattedrali romaniche in Puglia, e dal Castello Normanno‑Svevo. I migliori modi per raggiungerla sono quindi:

  • A piedi: dalla stazione di Bari Centrale passa per via Sparano o corso Cavour; quindi prosegui verso corso Vittorio Emanuele II ed entra a Bari Vecchia.
  • Con i mezzi pubblici: varie linee AMTAB collegano la stazione al quartiere di Bari Vecchia. Tra le linee più utili bisognerebbe menzionare la A, la B, la 42 e la 02/.
  • Dal porto: chi arriva in traghetto può raggiungere la cattedrale a piedi in circa 15–20 minuti, seguendo il lungomare verso la città vecchia.

Vivere a Bari

Bari è attualmente una delle città più vivaci del Sud Italia. Inoltre, qui è possibile usufruire di servizi universitari, sanitari e culturali di livello, pur rimanendo a misura d’uomo e mantenendo i suoi spazi storici.

I quartieri hanno identità diverse: Murat è la zona dello shopping, Madonnella affaccia direttamente sul mare, Poggiofranco e Carrassi offrono servizi moderni e spazi residenziali, Japigia è in trasformazione con nuovi sviluppi urbani, mentre Bari Vecchia è diventata uno dei luoghi più ricercati per i turisti. Scopri, allora, con idealista, dove vivere a Bari e dai uno sguardo agli ultimi annunci per case in vendita o in affitto in città:

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