Un itinerario tra arte, storia e spiritualità alla scoperta dei capolavori romanici che punteggiano borghi e città della Puglia, dal mare alle colline.
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Cattedrali Romaniche in Puglia
Trani Getty images

La Puglia custodisce uno straordinario patrimonio di cattedrali romaniche, che si ergono solenni tra città costiere, borghi dell’entroterra e antichi centri di pellegrinaggio. Il racconto del romanico pugliese si dipana tra storie di incontri tra popoli e riflette la ricchezza culturale di un territorio che, nei secoli, è stato crocevia di civiltà diverse. Attraverso portali istoriati, rosoni traforati e suggestive cripte, ecco le più belle cattedrali romaniche in Puglia, fatta di pietra luminosa, mosaici millenari e tradizioni che ancora oggi riescono a emozionare il visitatore moderno.

Che cos'è il romanico pugliese? Le caratteristiche

Il romanico pugliese è molto più di uno stile architettonico: è il frutto di una straordinaria sintesi tra forme dell’Europa occidentale e raffinati elementi decorativi bizantini, arabi e longobardi. Questa fusione di culture si sviluppa tra l’XI e il XIII secolo, quando la Puglia è punto di passaggio per mercanti, pellegrini e potenze straniere. Le caratteristiche distintive che rendono lo stile romanico pugliese immediatamente riconoscibile, sono:

  • l’uso della pietra calcarea locale, che regala alle facciate un aspetto luminoso e severo;
  • altrettanto tipici sono i grandi rosoni traforati, i portali ornati da sculture, le absidi semicircolari e i matronei sopra le navate laterali;
  • una sapiente articolazione degli spazi e l’'uso di campanili e cupole;
  • linee essenziali che dialogano con la solennità della pietra e la luce intensa del Sud.
Cattedrali Romaniche in Puglia
Saggittarius A, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Cattedrale di San Sabino e Basilica di San Nicola a Bari

Il cuore storico e spirituale del romanico pugliese pulsa a Bari, che ospita due dei suoi simboli più celebri: la Cattedrale di San Sabino e la Basilica di San Nicola. La Basilica, edificata dal 1087 per custodire le reliquie di San Nicola, è una delle prime e più influenti realizzazioni del romanico della regione, tra le cose da vedere a Bari vecchia. La sua facciata solenne e massiccia, scandita da archetti pensili e portali decorati, trasmette un senso di forza e solennità. All’interno, preziose icone e matronei monumentali testimoniano la convivenza di fede cattolica e ortodossa.

La Cattedrale di San Sabino, invece, colpisce per il grande rosone che domina la facciata e per la cripta custodita sotto il presbiterio, luogo di silenzio e preghiera che ospita le reliquie del santo. Entrambi gli edifici rappresentano tappe fondamentali per chi vuole cogliere la complessità e la bellezza delle influenze che hanno plasmato la città e la regione.

cosa vedere a bari
Sailko, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

La cattedrale sul mare di Trani

Pochi luoghi riescono a evocare la magia del romanico pugliese come la Cattedrale di Trani, scenario molto celebre affacciato direttamente sul mare Adriatico. Edificata a partire dall’XI secolo, la Cattedrale di San Nicola Pellegrino si distingue per la straordinaria purezza delle sue forme e per la luminosità della pietra calcarea - la pietra di Trani - che si fa ancora più intensa sotto la luce del sole.

Il campanile, alto quasi 60 metri, domina la costa come un faro, mentre la facciata spicca per il sontuoso rosone, vero capolavoro di traforo. Il portale in bronzo e pietra è riccamente decorato e all’interno si ammirano le absidi, un’ambone finemente scolpito e, scendendo nella cripta, testimonianze del culto antico. L’imponente presenza del mare, a pochi passi dalle mura e dal castello federiciano, accresce l’aura di sacralità e mistero che fa di questa cattedrale un simbolo della Puglia.

Barletta Andria Trani in Puglia
Isiwal, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

La cattedrale di Troia

Nel cuore dei Monti Dauni, in provincia di Foggia, si erge la Cattedrale di Troia, autentica perla del romanico pugliese, costruita tra la fine dell’XI e gli inizi del XII secolo, una delle cattedrali più belle della Puglia. Questa chiesa è celebre per il suo rosone centrale a undici raggi, tra i più belli di tutto il meridione, composto da straordinari trafori che creano un merletto di giochi di luce all’interno della chiesa.

La facciata presenta un insolito mosaico in stile orientale e un ricco portale bronzeo, realizzato da Oderisio da Benevento nel 1119: le sue formelle scolpite raccontano storie bibliche e motivi fantastici. L’interno, a tre navate divise da colonne con capitelli istoriati, offre un ambiente raccolto e solenne. Dettaglio di grande interesse sono anche le sculture in facciata, con leoni stilofori e decorazioni zoomorfe che richiamano simboli d’oltremare.

Cattedrali Romaniche in Puglia
Pioggia sole, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

La cattedrale di Ruvo

La Cattedrale di Ruvo di Puglia, dedicata a Santa Maria Assunta, rappresenta uno degli esempi più puri e raffinati di architettura romanica regionale. Eretta tra XII e XIII secolo, la sua facciata colpisce per la linearità delle forme e per il magnifico rosone centrale, affiancato da due eleganti campanili a pianta quadrata.

All’interno, la struttura a tre navate e la presenza di matronei rendono particolarmente ariosa la chiesa, che ospita anche un ambone scolpito con figure animali e simboli teologici. Molto interessante è la cripta, con colonne e capitelli di reimpiego provenienti da precedenti edifici romani e paleocristiani. La città di Ruvo si trova nell'entroterra della provincia di Bari.

Cattedrali Romaniche in Puglia
Tango7174, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

La cattedrale di Andria

Andria, la città famosa per i 3 campanili, vanta una cattedrale romanica dalla storia affascinante, dedicata a Santa Maria Assunta e iniziata poco dopo la metà del XII secolo. La facciata, sobria ma elegante, è scandita da un portale centrale con bassorilievi e da un rosone in pietra la cui luce filtra fra suggestive decorazioni geometriche. Singolare è la struttura della chiesa, che unisce una pianta basilicale a tre navate con profonde absidi e una cripta spettacolare, dove sono sepolte alcune delle mogli dell’imperatore Federico II.

Sotto l’altare maggiore si trova infatti la tomba di Jolanda di Brienne, regina di Gerusalemme. L’aspetto complessivo della cattedrale riflette nel tempo rimaneggiamenti e ampliamenti che non hanno però intaccato la nobiltà del romanico originario, visibile nella solida torre campanaria e nei raffinati elementi scultorei.

I tre campanili di Andria
Piazza Duomo - Marcoleo11, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

La cattedrale di Bovino

Incorniciata dagli Appennini pugliesi, la Cattedrale di Bovino è un gioiello meno noto ma di grande fascino e suggestione. Dedicata all’Assunta, fu costruita tra XI e XII secolo, anche se subì importanti restauri in epoca barocca, soprattutto dopo il terremoto del 1930. Della fase romanica restano la cripta, il portale d’ingresso ornato da rilievi e il magnifico rosone che dà luce alla navata centrale. ù

L’interno, a tre navate, custodisce pregevoli opere d’arte e alcuni resti scultorei originali, tra cui colonne e capitelli figurati che testimoniano la raffinatezza delle antiche maestranze locali. La posizione panoramica sul borgo di Bovino aggiunge un elemento spettacolare alla visita: dalla piazza antistante si gode una vista aperta sulle colline dei Dauni.

Cattedrali Romaniche in Puglia
Ettore Timi, CC BY-SA 3.0 Wikimedia commons

La cattedrale di Otranto

La Cattedrale di Santa Maria Annunziata ad Otranto è uno dei monumenti più straordinari dell’intero Sud Italia. Eretta nel 1088, vanta la navata più ampia tra le chiese romaniche pugliesi e una facciata dominata da un rosone riccamente traforato e sormontata da un massiccio campanile. L’elemento più celebre è il mosaico pavimentale, realizzato tra il 1163 e il 1166 dal monaco Pantaleone: una gigantesca narrazione visiva, che tocca temi biblici, leggende arturiane e simbolismi fantastici.

La cripta, silenziosa e suggestiva, si articola tra centinaia di piccole colonne, molte delle quali di reimpiego romano, creando un’atmosfera di profonda spiritualità. All’interno sono anche custodite le reliquie dei Martiri di Otranto, vittime dell’assedio turco del 1480, a testimonianza della lunga storia di fede e sacrificio della città e della sua chiesa.

Cattedrali Romaniche in Puglia
Palickap, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

Il Duomo di San Corrado di Molfetta

Sullo splendido litorale di Molfetta si erge il Duomo di San Corrado, la cui sagoma inconfondibile, con le due alte torri gemelle in facciata e le cupole in asse, segna il profilo della città antica. Costruito tra XII e XIII secolo, il duomo esemplifica la fusione tra austerità romanica ed eleganza architettonica: la facciata a salienti accoglie un portale sorretto da colonne con leoni stilofori, mentre il rosone centrale illumina l’interno a tre navate.

Notevole la struttura delle cupole, che, come in altri edifici romanici pugliesi, si ispirano a modelli bizantini e orientali. La cripta custodisce le reliquie di San Corrado, patrono della città. La posizione affacciata sul porto, tra il blu del mare e le luci della città, conferisce al duomo una dimensione scenografica.

Cattedrali Romaniche in Puglia
Diana Cimino Cocco, CC BY-SA 4.0 Wikimedia commons

La cattedrale di Altamura

Il Duomo di Altamura, dedicato a Santa Maria Assunta, rappresenta un episodio particolare nel panorama romanico pugliese, poiché fu voluto direttamente da Federico II di Svevia nel 1232. L’edificio mostra una pianta a tre navate e, tra le particolarità, un doppio portale di cui il principale, magnificamente decorato, risale alla fine del Trecento.

La facciata, imponente ma severa, è impreziosita da un grande rosone, mentre all’interno sono conservati preziosi arredi e un coro ligneo di notevole fattura. L’influenza sveva si coglie nelle forme goticheggianti di alcuni elementi architettonici, che si sposano armonicamente con la matrice romanica dell’insieme. 

Cattedrali Romaniche in Puglia
Untalented Guy, CC BY 2.0 Wikimedia commons

La cattedrale di Bitonto

La Cattedrale di Bitonto è stata edificata nel XII secolo e dedicata a San Valentino, colpisce per l’eleganza della facciata tripartita, dominata da un magnifico rosone a sedici raggi che incanta con i suoi giochi di luce e la ricchezza dei trafori. Il portale, decorato a bassorilievo, narra episodi biblici e storie legate al territorio.

L’interno, arioso e solenne, è caratterizzato da poderose colonne e matronei tra i più completi del romanico meridionale, e si distingue per il prezioso ambone scolpito da Nicolaus Sacerdos et Magister. La cripta, vero scrigno di arte altomedievale, conserva reliquie e frammenti di mosaici di prestigiosa fattura.

Cattedrali Romaniche in Puglia
Daniele Testa, CC BY-SA 2.0 Wikimedia commons
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