La Super SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività alternativa al Permesso di Costruire) è un titolo edilizio che consente di realizzare interventi importanti, normalmente soggetti a permesso di costruire, ma gestibili con una procedura semplificata. Rientrano tra questi, ad esempio, nuove costruzioni in aree edificabili o ristrutturazioni rilevanti che modificano in modo sostanziale volumetrie o prospetti. I lavori possono iniziare trascorsi 30 giorni dalla presentazione della Super SCIA, salvo richieste di integrazioni o modifiche da parte del Comune.
Quanti tipi di SCIA ci sono?
La SCIA, acronimo di “segnalazione certificata di inizio attività”, è uno degli strumenti più utilizzati in edilizia per avviare attività o interventi in modo rapido, riducendo i tempi e la burocrazia, visto che non è necessaria un’autorizzazione preventiva. Esistono diversi tipi di SCIA, in base alla natura e complessità dell’intervento:
- SCIA normale: la forma più comune, utilizzata per interventi edilizi di modesta entità, che non modificano in modo sostanziale la struttura o la destinazione d’uso dell’immobile;
- Super SCIA (scia alternativa al permesso di costruire): versione “rafforzata” della SCIA. Consente di realizzare interventi più rilevanti, che richiederebbero un permesso di costruire, ma che possono essere eseguiti in alternativa, presentando una segnalazione corredata da documentazione più articolata;
- SCIA unica: procedura grazie alla quale si presenta un’unica segnalazione per avviare un’attività o un intervento edilizio che richiedono più adempimenti amministrativi verso vari enti, accelerando l’intero iter burocratico;
- SCIA condizionata: si applica quando l’intervento è subordinato all’acquisizione di altri atti di assenso e in questo caso la SCIA produce effetti solo dopo il rilascio di tali pareri;
- SCIA tardiva: viene presentata dopo l’inizio dei lavori, cioè in ritardo rispetto ai termini previsti e prevede il pagamento di una sanzione pari a 516 euro;
- SCIA in sanatoria: permette di sanare delle irregolarità a lavori già eseguiti, pagando una sanzione pecuniaria che può variare tra 516 e 5.164 euro e tra 1.032 e 10.328 euro a seconda dei casi. La SCIA in sanatoria si usa secondo una precisa procedura.
Cos’è la SCIA normale?
La SCIA normale è quella che permette di avviare determinati interventi edilizi, senza attendere la preventiva autorizzazione. È sufficiente, infatti, presentare la SCIA al Comune, unitamente alla relazione di un tecnico abilitato, avendo cura di allegare i documenti necessari a dimostrare il rispetto delle normative vigenti.
Si utilizza la SCIA normale per interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione leggera, che non modificano volumi, sagome o destinazione d’uso, come ad esempio realizzazione di impianti, adeguamenti funzionali interni o sostituzione di infissi con materiali diversi.
Il vantaggio chiave della SCIA è la sua tempestività, visto che i lavori possono iniziare subito dopo il protocollo della relazione presentata al Comune, che ha comunque 60 giorni di tempo per effettuare verifiche e, se necessario, annullare la SCIA in caso di irregolarità.
Qual è la differenza tra SCIA e permesso di costruire
Nel settore dei lavori edilizi a volte si può creare confusione tra le pratiche e le procedure da seguire a livello burocratico e amministrativo. Per questo motivo è importante conoscere con precisione le opzioni che si hanno a disposizione, per evitare errori e ancor più il rischio di sanzioni. Cruciale in tal senso è la distinzione tra SCIA e permesso di costruire, due titoli edificatori abilitativi che si differenziano però per natura giuridica, modalità e tempistiche, come si evince dalla tabella di seguito:
| Descrizione | SCIA | Permesso di costruire |
| Tipo di atto | segnalazione autocertificata | autorizzazione |
| Avvio dei lavori | immediato | dopo il rilascio del permesso |
| Tipologia di interventi | manutenzione straordinaria, ristrutturazioni leggere | nuove costruzioni, ristrutturazioni pesanti |
| Tempi di rilascio | nessuno | fino a 90 giorni |
| Responsabilità | in prevalenza su tecnico e dichiarante | in prevalenza sull’amministrazione |
| Controlli | successivi, a campione | preventivi, prima dell’autorizzazione |
Differenza tra SCIA e Super SCIA
La distinzione tra SCIA ordinaria e scia alternativa al permesso di costruire riguarda principalmente la complessità dell’intervento e le tempistiche operative. La SCIA ordinaria si può utilizzare per interventi minori, che non alterano la volumetria complessiva né le strutture portanti dell’edificio.
Alla Super SCIA, invece, si può ricorrere per interventi di ristrutturazione edilizia “pesante”, che comportano modifiche sostanziali all’edificio o anche aumenti di volume, purché non si tratti di nuova costruzione in senso stretto. Quanto alla tempistica, nel caso della SCIA normale i lavori si possono avviare subito dopo il deposito della stessa presso lo Sportello unico per l’edilizia, mentre per la scia alternativa al permesso di costruire art. 23 bisogna attendere 30 giorni, durante i quali il Comune può anche sospendere i lavori in caso di non conformità.
Super SCIA e permesso di costruire: quali differenze?
La Super SCIA e il permesso di costruire hanno un rapporto di alternatività, vale a dire che la legge consente di scegliere tra l’una e l’altro in alcuni casi. Entrambi sono titoli abilitativi edilizi, ma presentano delle differenze in termini di procedura e tempistica.
Per spiegare la differenza tra SCIA alternativa al permesso di costruire e permesso di costruire, si può evidenziare che la Super SCIA si può utilizzare al posto del permesso di costruire in alcuni casi, senza dover attendere il rilascio del permesso, tanto che i lavori possono iniziare subito dopo l’approvazione.
Il permesso di costruire, invece, è più generico e serve per interventi edilizi rilevanti, come nuove costruzioni o ristrutturazioni edilizie e urbanistiche con aumento di volume. Optare per la Super SCIA invece del permesso di costruire, può rappresentare una soluzione utile per velocizzare le procedure e semplificare gli adempimenti amministrativi, ma implica al tempo stesso un aumento delle responsabilità in capo al tecnico che la assevera.
Quando si usa la Super SCIA
La scia alternativa al permesso di costruire si può utilizzare in tutti quei casi in cui l’intervento edilizio non può essere realizzato con una semplice SCIA, ma non richiede necessariamente il rilascio formale del permesso. Nel dettaglio si usa quando:
- si effettuano interventi di ristrutturazione rilevanti che comportano modifiche dei prospetti, dei volumi preesistenti o della sagoma;
- si realizzano interventi su edifici sottoposti a vincoli, purché siano già stati acquisiti i relativi nulla osta;
- trasformazioni edilizie complesse, ma non qualificabili come nuove costruzioni;
- si interviene su edifici esistenti con cambio di destinazione d’uso.
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