Esistono alcuni piccoli insetti che possono avere conseguenze enormi su mobili, parquet, infissi e perfino sulle strutture portanti della casa. Se noti piccoli fori sul legno, polverina chiara sul pavimento o rumori notturni di rosicchiamento, potresti avere a che fare con insetti xilofagi come tarli, lyctus, cerambici o termiti. Ecco, allora, come accertarsi della loro presenza e come eliminarli.
Cosa sono gli insetti xilofagi?
Con il termine insetti xilofagi si indicano specie che si nutrono di legno o dei suoi componenti come cellulosa o amidi. La maggior parte dei danni è causata dallo stadio larvale, che scava gallerie all’interno del materiale ligneo, indebolendolo progressivamente. A seconda della specie, possono attaccare legni teneri o duri, parti giovani o più mature, manufatti antichi, travi, tetti, infissi, mobili e parquet.
Nelle case italiane gli xilofagi più comuni sono i tarli che si annidano nel parquet, il capricorno delle case, i lyctus, e le termiti. Ognuno lascia tracce specifiche: bisognerà fare attenzione a tipologia e diametro dei fori, aspetto della polverina, tipo di gallerie o presenza di ali.
Quali sono e come riconoscerli
Riconoscere immediatamente gli insetti xilofagi permette di scegliere il trattamento giusto. Le caratteristiche delle principali specie infestanti del legno sono:
- Tarlo dei mobili (Anobium punctatum e anobidi affini): fori tondi 1–2 mm, rosume finissimo e polveroso, predilige legni vecchi e umidi, spesso in mobili e travi interne.
- Capricorno delle case (Hylotrupes bajulus): fori ovali o irregolari 6–10 mm, lascia dietro di sé piccoli trucioli e attacca soprattutto le travi del tetto.
- Lyctus (Lyctus brunneus): fori tondi 1–2 mm, attacca principalmente legni come il rovere giovane, il frassino, il castagno in parte, l’iroko non trattato.
- Termiti sotterranee (Reticulitermes lucifugus): non creano fori visibili ma creano cordoni di fango e danni interni “a nido d’ape”.
- Termiti del legno secco (Kalotermes flavicollis): si trovano principalmente in pellet secchi a granuli, spesso ai piedi del mobile o sotto il soffitto.
Come eliminare gli insetti xilofagi?
L’eliminazione degli insetti xilofagi richiede spesso l’intervento di professionisti qualificati. Oltre a una disinfestazione è necessario adottare misure preventive come regolazione di umidità e ventilazione o barriere fisiche. Spesso i rimedi improvvisati e fai da te, anche per eliminare i tarli in casa, non funzionano: possono spingere gli insetti più in profondità senza risolvere il problema.
Come fare prevenzione a lungo termine
Prevenire è più economico che curare. Piccoli accorgimenti, infatti, riducono drasticamente il rischio di nuovi attacchi. Fra questi:
- Controlla l’umidità: mantieni il legno sotto il 18–20% di umidità, inoltre si dovrebbe migliorare la ventilazione di sottotetti, cantine e intercapedini.
- Proteggi il legno a rischio: per esterni usa legno trattato in autoclave idoneo alla classe di utilizzo. Per gli interni andrebbero applicati prodotti protettivi adeguati.
- Ispezioni periodiche: dovrai verificare travi, coperture, zoccolature e retro dei mobili secondo un calendario regolare.
- Schermature e distanziatori: evita il contatto diretto del legno al pavimento, ma anche i ristagni d’acqua vicino agli elementi da proteggere.
- Sigilla fessure e vecchi fori: in genere gli xilofagi depongono le uova in punti abbandonati. Per questo è importante sigillare fessure e fori.
- Metti in “quarantena” i nuovi acquisti: prima di introdurre mobili usati, controllali e, se necessario, trattali.
I tarli sono dannosi per l'uomo?
I tarli del legno non pungono e non mordono l’uomo o gli animali domestici. Il loro impatto è indiretto: possono indebolire travi e strutture, e causare un rischio per la sicurezza, rovinare mobili e pavimenti e generare fastidi come rumori notturni e polveri.
La polverina (rosume) può irritare vie respiratorie e mucose nelle persone sensibili, soprattutto in ambienti poco ventilati. Se utilizzi insetticidi o solventi, rispetta scrupolosamente etichette, tempi di posa e aerazione. In caso di dubbi sull’integrità di travi o solai, fai eseguire una verifica statica da un tecnico abilitato.
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