Che cos'è e come funziona il Calendario dell'Avvento?

Quando si avvicina il mese di dicembre, in molte case fa la sua comparsa un oggetto molto particolare: il calendario dell’Avvento. Questa tradizione, oggi diffusa in tanti Paesi, accompagna grandi e piccoli verso il Natale in modo ludico e scenografico. Ma il calendario dell’avvento che cos’è esattamente? Al di là della consuetudine, dietro a questa usanza si cela una storia fatta di religiosità, simboli e momenti di condivisione. Il calendario nasce per essere un veicolo di emozione e attesa, e si declina in tante versioni: da quelle classiche in stoffa o cartone alle più moderne e personalizzate.

Qual è la vera storia del calendario dell'Avvento

L’origine del calendario dell’Avvento si rintraccia nella Germania protestante dell’Ottocento. Inizialmente, si disegnava un piccolo segno sulla porta o si accendeva una candela ogni giorno per scandire il tempo che mancava al Natale. Agli inizi del Novecento, nei Paesi del Nord Europa, comparvero i primi calendari stampati: semplici cartoncini colorati con finestrelle da aprire, ognuna dedicata a un giorno di dicembre fino al 24.

Solo successivamente si diffusero i calendari con cioccolatini o piccoli doni. Nel corso del Novecento e fino ai giorni nostri, il significato del calendario dell'Avvento si è trasformato da oggetto di devozione a elemento tradizionale del periodo natalizio, assumendo anche una funzione decorativa nelle abitazioni e commerciale per piccole e grandi marche.

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Chi ha creato il calendario dell'Avvento per primo?

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Perché si chiama così e come funziona

Il termine “Avvento” deriva dal latino “adventus”, che significa “arrivo” o “attesa”. Il calendario dell’Avvento viene così chiamato perché accompagna i credenti giorno dopo giorno, nel periodo di preparazione al Natale. Il funzionamento è semplice: si trovano 24 caselle, finestrelle o tasche, ognuna corrispondente a una data di dicembre.

Londra, il calendario dell'Avvento sulle finestre del grande magazzino Fortnum&Mason Getty images

Ogni giorno si scopre uno scomparto e si trova una sorpresa, come ad esempio:

• un cioccolatino;
• una decorazione natalizia;
• un piccolo giocattolo;
• una citazione o preghiera;
• un pensiero gentile;
• un indovinello;
• una figurina;
• un bigliettino augurale.

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Quando inizia il calendario dell’avvento?

Il calendario dell’Avvento normalmente prende il via il 1° dicembre, anche se il periodo liturgico dell’Avvento, nella tradizione cristiana, può iniziare alcune volte alla fine di novembre. Nei calendari più diffusi, si trovano 24 caselle numerate fino al giorno della Vigilia di Natale, il 24 dicembre.

Ogni giorno si apre uno scomparto, seguendo la progressione numerica o, in alcuni casi, le indicazioni legate a particolari festeggiamenti religiosi. Questo ritmo quotidiano consente di trasformare l’attesa del Natale in un momento piacevole e coinvolgente, capace di rafforzare lo spirito di famiglia.

Il grande calendario dell'Avvento di Torino Getty images

Quali sono i calendari dell’avvento per bambini

Negli ultimi anni, il calendario dell’Avvento pensato per i bambini si è arricchito di idee creative e innovative. Oltre ai classici modelli con cioccolatini, oggi si trovano molte versioni che includono piccoli giochi, libri, materiali per il disegno, puzzle e persino kit di costruzioni. Ecco alcune tipologie:

• calendario con minigiochi da costruire;
• versione con sorprese educative;
• calendario con attività manuali;
• set con racconti natalizi;
• modelli con personaggi dei cartoni animati più amati;

Infine, ecco una tabella indicativa delle fasce di prezzo:

Tipo calendario	Prezzo medio (euro)
Classico con cioccolatini	5-15
Con giochi o libri	15-30
Personalizzato	20-40

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