Gli alberi di ligustro sono tre le migliori scelte per siepi formali e naturali, barriere frangivento e giardini ornamentali. Amati per la crescita rapida, la tolleranza a potature frequenti e la capacità di adattarsi a molti suoli, gli alberi di ligustro offrono foglie lucide, fioriture profumate e bacche scure decorative. Ecco, quindi, come coltivare gli alberi di ligustro e come creare siepi perfette.
Che cos'è un albero di ligustro?
Il ligustro appartiene al genere Ligustrum, lo stesso di olivo e lillà. In natura si esprime con arbusti resistenti al caldo e al freddo e piccoli alberi con foglie lucide, generalmente ovali o ellittiche. A fine primavera-estate produce pannocchie di piccoli fiori bianco-crema intensamente profumati, seguiti da grappoli di bacche nerastre in autunno-inverno.
Il suo punto di forza è la grande capacità di ricaccio dopo il taglio e una chioma sempre densa, qualità che ovviamente rendono il ligustro ideale per siepi schermanti e sagomature. Dal punto di vista pratico, il ligustro è apprezzato perché:
- cresce velocemente e tollera potature ripetute;
- si adatta a suoli diversi e a esposizioni sia in pieno sole che in penombra;
- sopporta bene inquinamento, vento e salsedine;
- offre fioriture profumate e bacche gradite agli uccelli.
Le principali varietà di ligustro
Come per ogni pianta bisognerà scegliere la varietà di ligustro più adatta alle proprie esigenze. In particolare, potrai puntare su:
- Ligustrum ovalifolium (ligustro a foglia ovale): molto usato per siepi, a crescita veloce, è semisempreverde nei climi freddi.
- Ligustrum japonicum (ligustro giapponese): si presenta con foglie grandi e coriacee, sempreverde, adatto anche a formare piccoli alberi.
- Ligustrum lucidum (ligustro lucido o cinese): si caratterizza per il suo portamento arboreo, foglie molto lucide, e l’essere sempreverde in climi miti.
- Ligustrum vulgare (ligustro comune): specie autoctona europea, rustica, semisempreverde a seconda della zona; ottimo per siepi campestri.
- Ligustrum texanum: è compatto, sempreverde, e molto usato per siepi medio-basse.
Come coltivare un ligustro in giardino
Coltivare bene gli alberi di ligustro è semplice se le condizioni sono da subito quelle giuste. Dovrai scegliere la specie in base al clima, alla corretta distanza d’impianto e fare attenzione a cure come l’irrigazione regolare. Tra gli aspetti da curare maggiormente, quindi, bisogna ricordare:
- Messa a dimora e distanza di impianto: piantalo in autunno o a fine inverno-inizio primavera, quando il terreno è lavorabile e non gelato. Per le siepi ci sarà bisogno di 3 piante per metro per specie vigorose o 2–2,5 piante/m per specie più grandi.
- Esposizione e suolo: gli alberi di ligustro preferiscono il pieno sole o la mezz’ombra luminosa. Tollerano bene diversi tipi di terreno, purché ben drenati.
- Irrigazione e concimazione: dopo l’impianto mantieni il terreno umido (non zuppo) per la prima stagione, con bagnature profonde e distanziate. Una volta attecchiti, i ligustri sono discretamente tolleranti alla siccità.
- Potatura: il ligustro sopporta bene i tagli. Per siepi, effettua 2–3 interventi l’anno: una potatura strutturale a fine inverno (o inizio primavera) e rifiniture in tarda primavera e fine estate.
- Parassiti e malattie comuni: gli alberi di ligustro sono generalmente robusti. Tuttavia, alcuni dei potenziali problemi possono essere causati da afidi, cocciniglia e oidio.
Quanto cresce un albero di ligustro?
Il ligustro ha una crescita veloce: in condizioni ideali aggiunge 30–60 cm l’anno. In alcuni casi raggiunge anche oltre 80 cm per siepi ben irrigate e concimate. In particolare, le altezze medie sono le seguenti:
- L. ovalifolium: 3–4 m come siepe, fino a 5 m se lasciato libero.
- L. japonicum: 3–5 m, con chioma compatta.
- L. lucidum: 6–10 m (e oltre in climi molto miti).
- L. vulgare: 2–4 m, adatto a siepi campestri e naturalistiche.
Riconoscere le bacche di ligustro
Le bacche del ligustro compaiono dopo la fioritura (di norma tra fine estate e autunno) e persistono spesso fino all’inverno. Si presentano in grappoli, prima verdi e poi blu-nero lucido a maturazione. Per riconoscerle con sicurezza osserva:
- Posizione: i frutti sono in densi grappoli, là dove in estate c’erano i fiori bianco-crema.
- Foglie: sono spesso ellittiche oppure ovali.
- Corteccia: liscia da giovane, grigio-bruna con l’età.
Ricorda però che le bacche di ligustro sono non commestibili e potenzialmente tossiche per persone, cani e gatti (possono causare disturbi gastrointestinali). Gli uccelli selvatici, invece, le consumano senza problemi.
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