Quando gli ambienti domestici non vengono arieggiati a dovere, è facile percepire odore di chiuso. Non è sempre talmente cattivo da diventare insopportabile, ma il suo effetto fastidioso e poco accogliente non restituisce la percezione di un ambiente pulito e gradevole. Può capitare che si avverta quando si tengono le case chiuse per lunghi periodi di tempo o, più semplicemente, in spazi umidi in cui l’aria non sta circolando a dovere. Ma cosa fare quando si sente odore di chiuso in casa? Non basta profumare gli ambienti: bisogna agire per risolvere le cause alla base del problema, e adottare delle buone abitudini nel tempo per evitare che si ripresentino.
Perché c'è odore di chiuso in casa? Le cause
Le cause dell'odore di chiuso in casa possono variare in base al contesto e a determinate abitudini, ma c’è sempre una ragione precisa che ha alterato la salubrità dell’ambiente.
- In ambienti in cui l’aria è piena di umidità e per qualsiasi ragione non si riesce ad arieggiare correttamente, può aumentare la proliferazione di batteri e funghi. Il primo segnale è proprio un forte odore di chiuso.
- Nei casi in cui l’umidità sia persistente, può anche capitare che si formino delle muffe: queste rilasciano nell’aria spore e sostanze che si depositano su pareti e mobili, rendendo quindi l’aria più pesante del normale.
- Tende, tappeti e tessuti in generale possono accumulare cattivi odori se non vengono lavati e arieggiati regolarmente: quando le superfici assorbono l’umidità, gli odori sgradevoli possono colpire anche le case più pulite.
- Lo scarso ricircolo dell’aria, soprattutto in ambienti chiusi e poco ventilati, la fa ristagnare e provoca l’accumulo di cattivi odori; è un fattore da attenzionare in particolar modo durante le stagioni fredde, in cui si tende a tenere le finestre chiuse e i riscaldamenti accesi.
- Anche asciugare i panni in casa o cucinare senza aspiratore sono comportamenti che favoriscono un cattivo odore nelle stanze.
Cosa fare quando c'è odore di chiuso in casa
Una volta riconosciuta la causa che ha portato ad avere un odore sgradevole in casa, la prima cosa da fare è arieggiare le stanze tenendo le finestre completamente aperte, così da rimuovere subito quel fastidioso odore di chiuso.
Si tratta comunque di una buona abitudine da attuare quotidianamente: è consigliabile aprire ogni giorno finestre e porte, così da permettere il ricircolo dell’aria fresca. Questo aiuta a ridurre l’umidità in eccesso e a mantenere l’ambiente più salubre. Inoltre:
- mantenere la casa pulita è fondamentale, perché polvere e sporco tendono ad accumularsi e contribuiscono alla comparsa di odori sgradevoli;
- utilizzare dei deumidificatori nei periodi particolarmente umidi. Si tratta di apparecchi che aiutano a prevenire la formazione di muffa, che rappresenta una delle principali cause dei cattivi odori all’interno dell’abitazione;
- usare purificatori d'aria può essere utile: questi dispositivi permettono di eliminare in modo più efficace batteri e odori indesiderati, migliorando la qualità dell’aria.
Rimedi naturali per togliere l'odore di chiuso e profumare casa
Una volta arieggiata casa, è possibile adottare diverse soluzioni naturali che permettono di risolvere il problema dell'odore di chiuso e profumare gli ambienti allo stesso tempo.
- Si possono utilizzare alcune gocce di oli essenziali (come lavanda, limone, eucalipto o tea tree) diluite in un diffusore o in uno spray con acqua distillata e alcol.
- Se si preferiscono aromi naturali che tengano lontani anche i piccoli insetti, si possono utilizzare delle bucce di agrumi essiccate, foglie di alloro e chiodi di garofano.
- Un’ottima alternativa per rinfrescare l’aria e neutralizzare gli odori è di utilizzare il bicarbonato unito a qualche goccia di limone: basterà inserirli in una ciotola e posizionarla negli angoli più chiusi della casa per eliminare i cattivi odori nel giro di poche ore.
- Una soluzione universale è l’aceto bianco: si tratta di un potente deodorante naturale che, se lasciato evaporare o spruzzato sulle superfici, è in grado di neutralizzare i cattivi odori.
- Anche il sale grosso marino è un deumidificatore naturale. Basta posizionarlo dove occorre e sostituirlo quando si inumidisce.
- In alternativa, si può utilizzare dell’argilla verde ventilata, che assorbe l’umidità e depura l’aria.
Come eliminare la puzza di chiuso dai mobili
Di solito, i cattivi odori dentro mobili come credenze e armadi possono comparire per diverse ragioni: mancanza di ventilazione, eccesso di umidità nell'ambiente o perfino infiltrazioni d'acqua. Materiali come il legno e i tessili sono particolarmente inclini ad assorbire l'umidità, creando l'ambiente perfetto per la comparsa di muffe o batteri.
Anche in questo caso, oltre a far arieggiare cassetti e scompartimenti interni dopo averli svuotati a dovere, la pulizia profonda dei mobili (con aceto bianco o bicarbonato) e l’utilizzo di deumidificatori portatili possono risolvere facilmente il problema. Poi, vale la pena considerare le seguenti possibilità:
- nel caso di cucine o scarpiere che puzzano di chiuso, il caffè in polvere è un ottimo alleato: assorbe gli odori forti e rilascia il suo caratteristico profumo caldo;
- anche il lievito in polvere può essere utile, poiché è ottimo per assorbire l’umidità;
- per armadi e cassetti, si possono realizzare dei gessetti profumati con oli essenziali e posizionarli strategicamente;
- per assorbire gli odori in maniera decisa, si possono utilizzare anche dei sacchetti di zeolite, un potente minerale naturale.
Come evitare che in casa ci sia odore di chiuso
Prevenire è sempre meglio che curare: mantenere una casa fresca e pulita migliora la qualità della vita sotto diversi aspetti. Basta adottare delle buone abitudini e, con la giusta attenzione, l’odore di chiuso non sarà mai un problema.
- La priorità deve essere sempre quella di far arieggiare gli ambienti, quotidianamente, per almeno 10 minuti con le finestre spalancate.
- Mantenere puliti i filtri di aspirapolvere, climatizzatori e cappe permette di curare anche la qualità dell’aria.
- Gestire l’umidità interna, mantenendola a un livello compreso tra il 40 e il 60%, evita accumuli e previene la formazione di muffe.
- È bene lavare o battere spesso tende, tappeti e cuscini per evitare che accumulino batteri e cattivi odori.
- Valutare l'uso di piante da interno che purificano l'aria: non richiedono troppe cure e aiutano a scacciare via tutti gli inquinanti.
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