E siamo arrivati a 412. La differenza tra il btp italiano e il bund tedesco continua ad aggirarsi su livelli pericolosi e gli effetti sulle banche si fanno sentire. Per quanto riguarda i mutui la situazione genera due effetti opposti: qualcuno ci guadagna, altri ci rimettono. Ecco perché
Chi ha già un mutuo a tasso variabile in corso se la gode. L'indice eurirbor, il principale usato in Italia come riferimento, è infatti praticamente Fermo e, visto il prossimo rallentamento economico, non si sposterà per mesi dalle zone basse. Ciò significa: rate basse ancora a lungo
Ma veniamo a chi un mutuo lo deve accendere adesso. Le banche stanno pagando molto cara la situazione generale e se lo stato paga di più per ottenere prestiti, loro gli vanno dietro. Risultato: il tutto arriva al consumatore finale, che ha visto crescere il costo dei mutui in pochi mesi
Sebbene l'euribor e l'eurirs, l'indice usato per calcolare il mutuo a tasso fisso, siano molto bassi, crescono gli spread, ossia il margine di guadagno che le banche applicano e che determina il tasso finale
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1 Commenti:
Mi pare che ORA SIA evidente che le banche non assolvono più al loro compito principale: raccogliere denaro per prestarlo... indi per cui chiudiamo le banche e mandiamo i loro dirigenti ed impiegati a produrre nei campi!!!
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