Anche se nicolas sarkozy continua a tenere le redini delle decisioni più importanti per l'europa insieme alla cancelliera Angela merkel, e a suggerire consigli ai paesi in difficoltà, la francia non è affatto esente dai problemi della crisi, anzi ormai è quasi certo un taglio del rating alla tripla a, mentre nel mirino c'è soprattutto société générale, che ieri ha toccato la quotazione minima dal 1992
Secondo alexandre delaigue, docente di economia all'école spéciale militaire de saint-cyr intervistato dall'inchiesta, "la tripla a francese è già persa" e sottolinea: "sosgen non è come lehman brothers"
Così pare che il contagio si stia spostando anche in francia,e anche in questo casa pare non si possa fare molto, a parte aspettare per scoprire se il sistema transalpino terrá il ritmo del rialzo dello spread
Ma il problema principale è société générale. Il colosso transalpino guidato da frédéric oudéa ieri ha chiuso sul principale listino azionario di parigi, al livello più basso dal 1992, sfiorando quota 15 euro per azione. Sono ormai lontani i tempi in cui socgen veleggiava oltre i 120 euro, nel maggio 2007. E dire che la banca, che ha un grande ruolo nel complesso meccanismo del mercato interbancario europeo, aveva già messo in campo diverse azioni nel tentativo di mitigare il rischio di un ulteriore deterioramento della crisi dell’eurozona. Socgen è stata una delle prime a tagliare l’esposizione sulla grecia, meno 1,5 miliardi di dollari nell’arco degli ultimi due anni. Lo stesso ha fatto nei confronti dell’Italia riducendo di 2,5 miliardi di dollari le proprie posizioni, da maggio a oggi, comprando credit default swap (cds), cioè protezione contro l’insolvenza. Non è bastato
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