Nella storia industriale italiana le relazioni tra il presidente della fiat e il segretario della cgil sono sempre state un tassello fondamentale degli accordi sul lavoro. Questa volta però potrebbe trattarsi dell'ultimo round di un duello che negli anni settanta faceva scintille, con Giovanni agnelli e luciano lama. Susanna camusso e sergio marchionne, in due interviste distinte, lei a l'unità, lui a la repubblica, lanciano ognuno il proprio sasso
Marhionne: manterrò fiat in Italia con i soldi fatti all'estero
3 Commenti:
Nessuno è vittorioso perchè ancora una volta ne fanno le spese i lavoratori. Conoscete la storia dei due asini? ebbene a sinistra un mucchietto di cibo a destra altrettanto. I due asini legati dovevano mangiare e tutte due tiravano per andare a mangiare il proprio mucchietto di cibo. Peccato solo che la corda troppo corta non permettava loro di mangiare il proprio mucchietto. Ecco che allora capiscono la strategia si alleano e prima entrambi mangiano il mucchietto di cibo a destra e poi insieme mangiano il mucchietto di cibo a sinistra. La morale di tutto? bisogna smetterla di pensare come datori e lavoratori per gli uni senza gli altri non esisterebbe l'impresa, ma insieme sarebbe la forza.
La Camusso invece di lottare dovrebbe allearsi a marchionne perchè l'unione fa la forza peccato che entrabi stiano giocando sulla pelle dei lavoratori.
L'Italia è stata per la fiat una vacca da mungere per tanti anni, il paese ha rinunciato a forme di mobilità alternativa per gli interessi fiat la giunta novelli ha affondato a Torino nel 1976 un finanziamento per la metropolitana , partorendo la boutade della metropolitana leggera che consentiva alla fiat di collocare vetture tranviarie rifiutate dal comune di Milano, piccolo inciso la giunta novelli non era politicamente molto lontana dalla camusso, la fiat con un ricorso ad libitum alla cassa integrazione negli anni 70 80 ha trasformato i costi del personale da fissi in elastici, operando un vero salasso dell'inps , la fiat ha operato in regime di monopolio e ricevuto " in regalo" l'alfa sud " e ultimamente sulle aree dismesse dalla fiat in Torino il comune ha concesso cubature per edificare vere abbuffate di cemento.
Ciò premesso marchionne fa il suo mestiere tutela gli interessi della fiat , mentre la politica non ha tutelato l'interesse del paese e dei cittadini.
Bene per gli operai della cgil ,
Chiarire era necessario-
Marchionne e la fiat in posizione di ricatto-una vergogna !
La fiat ha avuto troppo dallo stato italiano-
Oggi e' un bel giorno per i lavoratori italiani!
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