Se la crisi del settore immobiliare accomuna molte capitali europee, ve ne sono altre che non conoscono crisi, dove investire nel mattone è ancora un buon affare. Un reportage di casa24 fa la road map di 10 grandi città, per capire chi è sale o chi scende negli investimenti del settore
Regina degli investimenti è l’eclettica e giovane berlino, dove la qualità delle costruzioni e le politiche a favore dell’edilizia del governo tedesco la fanno da padroni. Qui una casa costa un quinto di una londinese, a parità di qualità, e l’acquisto di case da parte degli italiani nel 2012 è aumentato del 16,5 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno
I nostri compatriotri sono i primi acquirenti immobiliari a londra, dove il governo sta portando avanti una serie di iniziative per sollecitare la domanda di abitazioni. Meta ancora ambita, anche se meno che in passato, è parigi, dove nel 2011 i prezzi sono saliti tra il 4 e l’8%, ma la ripresa si è fermata. Nella capitale francese c’è il boom dei piccoli appartamenti, case anche di 10 m2 utilizzate quasi come camere da albergo per brevi vacanze
Sul fronte delle capitali non attraenti dal punto di vista immobiliare c’è praga, un tempo meta molto ambita dagli acquirenti italiani. La stabilità economica dell’olanda non evita il pericolo bolla immobiliare: l’impennata dei mutui e la corsa dei prezzi del mattone hanno portato a una stagnazione del settore. Gli italiani sono poco attratti anche da lisbona, la capitale portoghese non è mai stata, neanche in passato, meta di investimenti
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