Continuano le proteste degli operai di Taranto dopo che l'azienda ha annunciato lunedì sera la chiusura dello stabilimento. I lavoratori hanno occupato parte degli impianti ilva, tra cui la stessa direzione e i sindacati hanno annunciato uno sciopero di almeno 24 ore. Intanto tra gli indagati spunta anche il nome del sindaco ippazio stefáno
L'annuncio è arrivato lunedì sera con una nota dell'azienda "il provvedimento di sequestro emesso dal gip di Taranto - si legge nel comunicato- comporterà in modo immediato e ineluttabile l'impossibilità di commercializzare i prodotti e, per conseguenza, la cessazione di ogni attività nonchè la chiusura dello stabilimento di Taranto e di tutti gli stabilimenti del gruppo che dipendono, per la propria attività, dalle forniture dello stabilimento di Taranto".
La chiusura sembrava più che probabile dopo la nuova burrasca giudiziaria che si è abbattuta sull'ilva, con sette provvedimenti di custodia cautelare emessi dal giudice, tra i quali spiccano anche quelli per emilio riva e suo figlio Fabio e per l'ex assessore all'ambiente per la provincia di Taranto, Michele conserva e un avviso di garanzia per il direttore dello stabilimento bruno ferrante. Tutti accusati a vario titolo di associazione a delinquere, disastro ambientale e concussione nell'ambito dell'inchiesta "environment sold out" (ambiente svenduto) avviata dalla guardia di finanza nel 2009. Oltre alle persone oggetto di indagine cautelare, tra gli indagati spuntano anche il sindaco di Taranto ippazio Stefano e il segretario dell'ex arcivescovo di Taranto mons benigno Luigi papa
La reazione dei sindacati e del governo non si è fatta attendere. La fiom di Taranto ha invitato gli operai (circa 5000 lavoratori in ferie forzate) a presentarsi a lavoro normalmente, e i lavoratori delle aree a freddo - che inizialmente non avevano potuto accedere agli stabilimenti perché i badge erano disattivati- sono riusciti a entrare e a occupare la direzione del siderurgico. In corso anche un sit in davanti agli impianti
Intanto dalle 7 è iniziato lo sciopero proclamato da fim, fiom e uilm che durerà almeno 24 ore. E domani i sindacati incontreranno i vertici dell'azienda - programmato già da giorni e che avrà come oggetto la cassa integrazione aannunciata per 1942 dipendenti; mentre per giovedì è fissato un incontro tra governo, sindacati enti locali. Il ministro corrado clini intanto ha già annunciato che il consiglio dei ministri sta lavorando a un decreto che risolva la situazione, portando all'applicazione dell'autorizzazione integrata ambientale
2 Commenti:
I magistrati sono una pletora di mantenuti nulla facenti . L'unica cosa giusta da fare , prenderli , mandarli in siberia a spaccare pietre con le mani nude , e dimenticarli là . quanti saranno i disoccupati per la loro imbecillità ? 20 mila ? bene prendiamo a caso .20 mila magistrati e mandiamoli in siberia e senza stipendio . Quanti dollari , certamente non euro , hanno preso dalla germania per far chiudere l'ilva ? guarda che se fosse accaduto dcurante il governo berlusconi , sarebbe stato inquisito per concussione , e corruzione . Non vorrai toccare i magistrati vero ? lo schifo impera ,
...il ministro dell'ambiente in carica ha fatto bene a denunciare la cosa..ma 15 anni fa che caspio facevano i ministri precedenti???...se i governi precedenti aggiustavano la 'faccenda inquinamento',in prigione non ci andava nessuno e gli operai avevano il lavoro!!vergogna!!!la ilva era uno degli orgogli d'Italia(insieme alla tissen)..e adesso???adesso quei poveri operai con il lavoro sicurocosa faranno?..chi può trasferirsi a lavorare in un'altra fabbrica,potrà farlo.c'è chi ha problemi in famiglia;quello non potrà farlo!
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