Nell'era dei social network, la privacy è molto spesso una mera illusione e qualsiasi notizia postata o twittata diventa subito di dominio pubblico. Per questo bisogna fare molta attenzione a ciò che si pubblica, anche quando si tratta dello sfogo di un padrone di casa che si lamenta del suo inquilino moroso. "L'indignato" che cerca di recuperare così il denaro dovuto può incorrere in un'accusa di ingiuria
Davanti a un inquilino moroso e che magari non pensa minimamente di saldare il suo debito, è comprensibile che il padrone di casa possa reclamare l'affitto dovuto pubblicando un post sulla bacheca del locatario. Ma questo comportamento non è consigliabile: l'inquilino, infatti, potrebbe denunciare il locatore per ingiuria, accusandolo di aver offeso il suo onore
Il nostro codice penale prevede infatti che chiunque offenda l'onore o il decoro è punito con la reclusione fino a sei mesi o con la multa fino a 516 euro, una pena che aumenta fino a un anno di reclusione e una multa fino a 1.032 euro se l'offesa consiste nell'attribuzione di un fatto determinato. E l'offesa è tale anche se avviene tramite comunicazione telegrafica o telefonica, con scritti o disegni
Al proprietario che vuole recuperare il denaro, non resta quindi che affidarsi alla via legale, accudendo agli organi competenti con tutta la documentazione che attesti il mancato pagamento
10 Commenti:
Se l'inquilino non paga si trovera' un omone in passamontagna ad aspettarlo dentro casa con una mazza da baseball....ehehehe
Ma non si può semplicemente aspettare che l'inquilino esca di casa e cambiare la serratura?
#4 Le suggerisco di non farlo o si troverà in guai seri.
Allo stato attuale è meglio non possedere nulla.
Buona fortuna
È la solita storia: la legge protegge solo i delinquenti!
Non vedo dove sia l'offesa se una persona riporta un fatto reale e verificabile. Io creerei nuvi posti di lavoro riportando le "pittime" nel nostro paese, molte persone meriterebbero di convivere con iò loro fiato sul collo.
E agginugo....vedo che lo stato quando avanza soldi dai contribuenti non si fà remore a divulgare notizie a mazzo stampa che poi nel 90% dei casi si rivelano bufale (visto che poi nei gradi di giudizio speso e volentieri perdono) ma i titoli parlano sempre di avasori che come ben ribadito dagli organi di informazione sono sinonimo di "parassiti".
Per limitare il fenomeno delle morosità, basterebbe pubblicare, nel sito dell'agenzia delle entrate, una lista degli inquilini morosi già condannati.
La lista di dominio pubblico metterebbe i proprietari in guardia e renderebbe alcuni gli inquilini (per fortuna pochi) un po' meno sicuri e arroganti.
Quelli che non pagano purtroppo non sono solo inquilini ma tutti quei mal pagatori.
Che prima ti fanno fare i lavori promettendo un pagamento celere poi non pagano con scuse puerili,però utilizzano lo stesso il tuo lavoro.
Scusa 9 ma esiste già questa bacheca, dove inserire le persone che non pagano?
Allora e già un bel risultato.
Se nomnsi scrive il nome cognome ma solo il fatto generico che problemi ci
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