Entro lunedì o il governo di cipro trova una soluzione o fallisce. È questo l'aut aut imposto dalla troika, composta dalla commissione europea, la bce e l'fmi. Ma oltre alle proteste sacrosante della popolazione, che non vuole vedersi applicare i prelievi forzosi sui conti correnti, c'è qualcun'altro che non è d'accordo. Si tratta della russia, perché risulta che il 42% dei depositi bancari nell'isola supera i 500.000 euro e la maggior parte di essi sono in mano a cittadini russi
Secondo i numeri diffusi da uno studio di barclays l'importo totale dei depositi dell'isola ammonterebbe a 68,363 miliardi di euro. Il 42% dei conti correnti avrebbe più di 500.000 euro a disposizione, il 12% tra 100.000 e 500.000, per cui, se si applicasse il prelievo solo ai depositi superiori ai 100.000 euro, il 54% dei risparmiatori si vedrebbe coinvolto
Se contiamo poi che un buon numero è composto da russi, si comprende come da mosca abbiano manifestato per la prima volta la propria condanna a un salvataggio dell'unione europea
In un'intervista rilasciata al quotidiano el país, il cineasta cipriota yannis ioannus, spiega infatti come quella a cui stiamo assistendo non è altro che una disputa tra germania e russia
3 Commenti:
Stiamo parlando dei c/c dei magnati russi, non so se ci rendiamo conto...
E ci dobbiamo preoccupare se cipro paga i suoi debiti con l'europa (debiti che noi non abbiamo) grattando via un po' di quattrini agli oligarchi di mosca???
È ovvio che non esistono le stesse condizioni qui in Italia: noi non abbiamo debiti con la ue e non siamo un paradiso fiscale per miliardari russi. Quindi hanno ragione le associazioni dei consumatori a chiedere conto alla ue e al fmi: questa è turbativa del mercato!
Ecco..è arrivato lo scienziato!
Certo che un paese privo di economia reale, che vive sostanzialmente di afflusso di denaro estero che decide di salvarsi con un prestito forzoso verso chi ha portato li' i suoi soldi, si condanna veramente a non avere piu' futuro.
Adesso di cosa camperanno?
C'e' poco da stare allegri li dovremo mantenere per i prossimi 20 anni.
Bisognava pensare ad una soluzione piu' brillante. Ma ormai è tardi.
Anche se non facessero piu' il prelievo, i soldi russi se ne andrebbero comunque.
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