L'Italia pronta a mettere il veto in europa: "siamo pronti a porre il veto, a negare il nostro consenso se, giovedì al vertice ue, non ci sarà un riferimento al debito aggregato", ha annunciato il ministro degli esteri franco frattini, al consiglio dei ministri esteri della ue, che ha analizzato la bozza delle conclusioni del summit. È stata una "grande sorpresa" per l’Italia scoprire che nel documento è sparito ogni riferimento al debito aggregato (l’insieme di debito pubblico e privato), che è stato concordato in sede di ecofin. L'Italia, che ha il secondo debito pubblico in europa dopo la grecia, solo presentando i buoni conti dei propri cittadini smette di essere un osservato speciale (la stampa)
Fanno paura le banche esposte in spagna: l'esposizione del settore bancario dell'eurozona in spagna è di 602 miliardi di euro, mentre quello in grecia, portogallo e irlanda assieme ammonta a 705 miliardi: lo riferisce il bri (banca dei regolamenti internazionali), citato da el pais. L'esposizione delle banche italiane nei confronti della spagna è inferiore ai 50 miliardi di dollari. Nei 602 miliardi rientrano i prestiti concessi dalle banche della zona euro al settore pubblico e quello privato imprenditoriale e finanziario. Tra le banche con più esposizione in spagna vi sono quelle francesi (206 miliardi) seguite dalle tedesche (167 miliardi) e quelle usa (140 miliardi) (el país)
Fiat, marchionne tentato dalla polonia: se si confermasse la rottura su pomigliano, non si esclude il trasferimento all'estero dell'investimento da 700 milioni previsto per lo stabilimento campano. Dove? in fiat sono convinti che in fondo allestire in un qualche posto d'europa una linea sulla quale produrre le 280 mila panda trasferite dalla polonia allo stabilimento campano non sarebbe poi così complicato. E non escludono l'ipotesi di un ritorno a tichy. Ma è questo un passo che marchionne farà non prima di avere cercato una soluzione italiana (la repubblica)
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