Un nuovo strumento per chi è stato lasciato fuori dal bonus di 600 euro
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Reddito di emergenza cos'è, come funziona e quando arriva
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Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha annunciato che nel dl aprile prenderà corpo un'ulteriore misura a sostegno dei cittadini copilti dalla crisi del covid-19, si tratta del reddito di emergenza. Ma vediamo cos'è, come funziona e quando arriva

Cos'è il reddito di emergenza e come funziona? Il reddito di emergenza è un bonus che andrà dai 400 fino a un massimo di 800 a seconda dei componenti del nucleo familiare euro destinato a chi è stato lasciato fuori dal bonus di 600 euro dell'Inps. Dovrebbe essere erogato in maniera analoga al reddito di cittadinanza per un periodo di circa due mesi.

Ma chi spetta il reddito di emergenza?

Il reddito di emegenza spetta ai precari, chi ha un lavoro in nero o intermettente o irregolari, ma anche a badanti, baby sitter, colf, lavoratori che hanno finito il sussidio di disoccupazione (il reddito di emegenza sarebbe quindi anche per i disoccupati).

Reddito di emergenza spetta anche agli stagionali come bagnanti, camerieri, addetti alle pulizie e animatori turistici, e a chi possiede contratti temporanei di giorni, settimane o qualche mese.

Come fare domanda e quali sono i requisiti?

Per fare domanda per il reddito di emergenza basterà, secondo le prime anticipazioni, un modulo di autocertificazione in cui si dichiara di avere i requisiti per usufruire del reddito di emergenza, ovvero che non si è coperti dagli ammortizzatori sociali e dagli attuali bonus previsi per far fronte all'emergenza da covid 19. 

Come avverrà il pagamento?

Per quanto riguarda il pagamento del reddito di emergenza secondo le prime ipotesi potrebbe trattarsi di un accredito dell'importo direttamente sui conti correnti oppure, in maniera analoga a quanto avviene con il reddito di cittadinanza, potrebbe avvenire con una Card Rem.

Le previsioni dell'Inps sul Rem

Sul tema del reddito di emergenza (Rem) è intervenuto il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico, secondo il quale la platea dei beneficiari "potrebbe essere di 1 milione di nuclei, con una media di 2,5-3 membri a nucleo e quindi un totale di 2,5-3 milioni di persone interessante". La spesa ascenderebbe quindi a circa 3 miliardi di euro.

Il presidente dell'Inps, ha inoltre annunciato che il ministro del Lavoro, "sta pensando a come poter rivedere, in un periodo d'emergenza, i criteri Isee" per il reddito di cittadinanza

Reddito di emergenza e cittadinanza

Ma quali sarebbe la relazione tra reddito di emergenza e reddito di cittadinanza? A tranquilizzare i beneficiari è intervenuta lo stesso ministro del Lavoro, Catalfo "Non cambierà nulla. Anzi, sto pensando a un ulteriore allargamento della platea dei beneficiari, allentando il criterio della proprietà della casa. Sarà un allargamento a tempo, anche per aiutare le imprese aumentando i consumi e la domanda aggregata".

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