Costruire case in grado di sollevarsi quando la terra viene inondata potrebbe essere una delle migliori soluzioni per evitare le tragedie, umane e materiali.
La vulnerabilità del patrimonio architettonico italiano unita all'alta densità della popolazione rendono l'Italia uno dei Paesi a più alto rischio sismico del mondo.
In Italia l’investimento in termini di protezione contro i danni è tra i più bassi rispetto al resto dei principali Paesi europei e la situazione è ancora più allarmante in relazione alla difesa contro catastrofi naturali: meno dell’1% delle abitazioni è assicurato per questa tipologia di rischio. Una fotografia scattata in occasione dell’edizione 2016 del Real Estate Innovation Forum
Le violente scosse di terremoto che stanno devastando il centro Italia, lasciando migliaia di sfollati e distruggendo edifici e case, ci ricordano tragicamente che il nostro è un Paese con un forte rischio sismico.
Nel grafico del rapporto "ecosistema a rischio 2011", realizzato da legambiente e protezione civile, in Italia ci sono 6.633 comuni con aree a rischio idrogeologico, ben l'82 per cento del totale
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