Tra i diversi provvedimenti contenuti nella legge di bilancio votata a fine 2024, troviamo anche il trattamento integrativo 2025, che prevede fino a 1.200 euro per chi guadagna meno. Anche quest’anno sarà ancora disponibile questa misura, conosciuta in passato come bonus Renzi. L’importo è di 1.200 euro l’anno e verrà riconosciuto a coloro che percepiscono un reddito annuo fino a 15.000 euro
A distanza di oltre un decennio dalla sua introduzione, si continua a parlare del cosiddetto bonus Renzi, che nel corso del tempo è stato oggetto di varie modifiche, cambi di nome e trasformazioni normative. Molti lavoratori si chiedono se questo beneficio esista ancora, a chi spetta e come è possibile ottenerlo, ma si interrogano anche su quali siano le modalità di pagamento nel 2025
Le aliquote Irpef 2023 sono rimaste invariate dallo scorso anno. La riforma fiscale ha confermato la revisione degli scaglioni in base al reddito. Le aliquote Irpef 2023 e gli scaglioni riguardano le detrazioni sulle buste paga dei lavoratori autonomi e dipendenti e le pensioni.
Anche per il 2023 la manovra del Governo ha confermato il trattamento integrativo (ex Bonus Renzi) in busta paga, senza modificare sostanzialmente nulla di quanto era valido nel 2022. Ecco tutte le cose da sapere sul trattamento integrativo in busta paga: come funziona, a chi spetta e come richiederlo se non lo si è già fatto
Con il codice tributo 1701, da inserire in sede di compilazione del modello F24, è possibile ottenere la compensazione dei versamenti effettuati per il trattamento integrativo per i lavoratori dipendenti e assimilati. L’utilizzo del codice consente ai datori di lavoro di avvalersi di un credito d'imposta maturato in periodi fiscali precedenti. Ecco tutto quello che c’è da sapere sul codice tributo 1701
La legge di bilancio 2022 e la riforma fiscale hanno cambiato il bonus Renzi (o bonus 100 euro) ormai conosciuto come trattamento integrativo.
Con la riforma fiscale nel 2022 gli effetti in busta paga si vedranno anche per quanto riguarda il cosiddetto Bonus Renzi, che verrà rimodulato in maniera diversa in funzione delle detrazioni spettanti a ciascun contribuente.
Con l’ultima legge di Bilancio il cosiddetto bonus Renzi è diventato il nuovo bonus Irpef da 100 euro (con un aumento dagli 80 euro prevista con la formula precedente). Vediamo a quali lavoratori è rivolto e a chi spetta in busta paga
Al netto di casse integrazioni mai pervenute e altri problemi economici legati alla pandemia da Covid, a partire da luglio la legge di Bilancio 2020 prevede un aumento del cosiddetto "Bonus Renzi" a 100 euro netti al mese per le buste paga inferiori a 28 mila euro annue.
In sede di dichiarazione dei redditi Irpef spesso bisogna fare i conti anche con il bonus 80 euro Renzi. Può succedere, infatti, che debba essere restituito in parte o integralmente
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